mercoledì 27 aprile 2011

Una firma contro la droga?


Sabato pomeriggio in un paesotto della Brianza felix. Ho appena parcheggiato davanti al supermercato, devo fare una piccola spesina. Mi dirigo verso l'ingresso quando noto, proprio davanti alle porte automatiche, un banchetto coperto da un panno verde con una scritta incomprensibile, in stile gotico, però riconoscibilissima.

Davanti al banchetto due ragazze di età indefinibile ma sicuramente nel range delle scuole superiori, con in mano una tavoletta rigida e una penna. E già mi immagino di veder affiorare sulle loro labbra la temuta domanda: "la metti una firma contro la droga?"


Per il momento però la domanda resta ancora inespressa. Mi fermo un istante, e prendo un respiro. Ci siamo. E' arrivato il momento. Il fatto è che sono una persona che, purtroppo, ragiona a lungo sulle cose, e tra me e me ho dibattuto parecchio su quella domanda, "una firma contro la droga", e quello che ci sta dietro. Non riesco a fregarmene, semplicemente, come fanno in tanti.


Innanzitutto devo dire la cosa mi fa incazzare. Perché quella "firma contro la droga" non significa assolutamente nulla. Per raccogliere le firme ci vuole qualcosa di più strutturato, una carta d'identità, un obiettivo ben chiaro. Tanto varrebbe chiedere una firma contro il traffico, il maltempo, o la forfora.


Quindi, si tratta chiaramente di uno specchietto per le allodole. Un trucco per acchiappare i gonzi, e poi spillargli quattrini. Un metodo che francamente non giustifico, nemmeno per la raccolta fondi dell'iniziativa più nobile del mondo. Sa di presa in giro, e oltretutto qualcuno non se ne accorge neppure, e se ne va via con la coscienza tranquilla e appagata, convinto di aver fatto qualcosa "contro la droga".


Mi ricordo una volta in Francia, anni fa, di aver dato soldi a un incaricato di un'associazione simile (Le Patriarche), e di aver letto dopo poco che era stata coinvolta in una grossa truffa, per cui ho deciso che basta. La beneficenza - quel poco che mi posso permettere - la faccio da casa e la indirizzo verso istituzioni serie, che mi danno almeno un minimo di garanzia.


Penso a tutto questo nel breve istante in cui prendo il famoso respiro. E poi, con quel poco di sicurezza che riesco a mettere insieme, proseguo verso il super. "Mi metti una firma contro la droga?" "No." "Eddai, fallo per me che così non mi drogo più!"


Guardo negli occhi questa ragazza che, con una nonchalanche così eccessiva da sfiorare la menzogna, sbandiera davanti a se un argomento serio come quello della tossicodipandenza solo per raccattare tre o quattro euro. Come le hanno insegnato i suoi "capi".


La guardo e dico: "ci siamo capiti, vero?"


Lei mi lascia passare senza aggiungere una parola e per caso, attraverso la vetrina, la vedo confabulare con la collega. Quando esco dal supermercato, dieci minuti dopo, le due hanno fatto fagotto e se ne sono andate. Vorrei credere che non si sia trattato del segno di una coscienza sporca.

A casa, in seguito, ho approfondito la cosa. Ho scoperto che, come per (quasi) tutti i fenomeni legati alla razza umana, anche quello delle comunità per il recupero dei tossicodipendenti è uno scenario solcato da lampi di carità e abissi di cupidigia.

Anche le opinioni degli stessi "beneficiati", cioè i tossicodipendenti recuperati, sono molto divise sull'argomento. Si va da posizioni di assoluta ortodossia a prese di posizione nettamente contrarie. Il comune denominatore di quelli che si sono "salvati" sembra essere stata una buona dose di forza di volontà e saldezza d'animo; misericordia per coloro che non ce l'hanno.


Su di tutte spicca la pagina di un forum che tra il 2003 e il 2011 ha trattato diffusamente il tema dei Lautari (quelli dei banchetti). Questa pagina era un tempo ospitata dal CEIS di don Mario Picchi - uno dei primi centri di recupero in Italia - ma oggi non è più presente (e mi chiedo come mai). Però si è salvata nella "memoria" di Google, e siccome credo che la cosa duri ancora per poco, la riporto integralmente (errori e tutto) alla fine di questo post. Anche per trasmettervi i miei dubbi e le mie incertezze a riguardo.


Chiudo citando la frase che più mi ha colpito di quella pagina, che nella sua semplice e commovente scorrettezza raccoglie la sintesi della condizione umana: "l'ignoranza non a limiti."


Per approfondimenti:
Don Gelmini

Le Patriarche (in inglese)


Pagina di un forum un tempo ospitata all'indirizzo http://www.ceis.it/forum/forumoffline.asp, che riporto integralmente dalla webcache di Google:

Area discussione - COMUNITA' LAUTARI
Autore "GENOVESE" - Orario invio: 05/04/2003 22.48.34RAGAZZI CHE CHIEDETE FONDI PER LA COMUNITà L A U T A R I...SIATE PIU' EDUCATI...poi non vi lamentate se la gente non ha fiducia in voi...

Autore GENOVESE TIRCHIA - Orario invio: 05/04/2003 22.55.55Oggi su via Nazionale a Roma c'erano dei ragazzi che chiedevano firme per la comunità LAUTARI...poichè sono spesso gentile e sensibile con le persone che si trovano in difficoltà, ho apposto la mia firma su un foglio datomi da loro. PREMETTO CHE MI AVEVANO SOLO CHIESTO UNA FIRMA. Dopodichè mi hanno chiesto dei soldi. Io per educazione non mi sono incavolata anche se mi avevano ingannato, e ho dato loro UN EURO...perchè GIURO che avevo solo quello..ammetto di essere al verde. Comunque quello avevo e quello ho dato. Al che il ragazzo mi fa: "FAI LA BRAVA..GUARDA CHE QUA STAMO A ROMA MICA STAMO A GENOVA..DAJE CACCIA 5 EURO" Io mi sono sentita mortificata e mi sono anche dovuta giustificare. La prossima volta non mi fermerò più nemmeno per una firma. MALEDUCATI

Autore sconosciuto - Orario invio: 06/04/2003 14.53.59anche ame alungotervere è capitatto di incontrare i ragazzi della stessa comunità,ho dato quello che potevo,ma sono stati gentilissimi verso di me,abbiamo parlato qualche minuto. a volte magari capita atuti di essere scortesi indipendentemente dal fatto che una persona possa essere un ragazzo della comunità o altro...... l'importante è parlarne.....

Autore GENOVESE - Orario invio: 07/04/2003 10.56.38Io non rilegavo il fatto della scortesia alla lora appartenenza alla cominità. Anzi, proprio perkè sono dalla parte loro, li invitavo a NON DARE MODO di essere CRITICAtI dalle persone che hanno dei preconcetti. Tutto qui, nè più nè meno, infatti come potrai leggere nel mio messaggo di prima, io mo sono FERMATA PER firmare e non li ho mika trattati male.

Autore Marco Massimi - Orario invio: 05/05/2003 11.43.30In ogni caso firmare non significa nulla, per essere una firma valida per qualsiasi cosa deve avere riferimenti certi (documenti). Non credo giusto partire col chiedere una firma e poi chiedere altro. In ogni caso la trasparenza viene prima di tutto. Sempre.

Autore Giorgia - Orario invio: 07/04/2004 20.39.48Io ho notevoli preconcetti verso tutti quelli che usano tutti i tipi di droga. Tuttavia ho incontrato i ragazzi della comunità che mi hanno chiesto una firma (non so per cosa) e gli ho anche dato un cospicuo contributo (nonostante il mio preconcetto) perchè molto educati e cortesi. Capita a tutti di rispondere male per altre ragioni e scontatrcela col primo che capita...

Autore dado - Orario invio: 13/04/2004 12.01.21Ma, alla fine, al di là della cortesia o meno di chi ci chiede la firma, c'è qualcuno che ha ricevuto spiegazioni esaurienti sul motivo e l'uso di queste firme? Tutto questo è autorizzato? Io non mi sono mai rifiutato di dare un aiuto, ma, coi tempi che corrono mi piacerebbe avere più chiarezza.

Autore sconosciuto - Orario invio: 25/05/2004 16.34.53...a me la stessa cosa è capitata a Firenze! Diciamo che ho cercato di non farmi prendere dalla rabbia, ci sono passata sopra, perchè mi stava più a cuore aiutare chi ne ha bisogno...ma l'inganno non è una buona carta d'identità per presentarsi!

Autore a.a. - Orario invio: 09/08/2004 22.02.35a cosa serve una "firma contro la droga"? io ho risposto loro che avrei firmato più volentieri contro l'influenza... mi pareva di aver sentito strane storie sui lautari, e credo sia bene informarsi prima di dar loro dei soldi

Autore Gemelli - Orario invio: 22/09/2004 16.20.44
Sono stata anch'io avvicinata a questi ragazzi,stessa tecnica,ma nn ci ho badato piu di tanto.allontanandomi ho dato un'occhiata ad un volantino lasciatomi dagi stessi...apprendo da li che hanno un laboratorio per la produzione di candele artistiche...Ora:io ho da poco cessato un'attività,avrei del materiale(cera,candele,stampi,)avevo pensato di donare tutto cio a qsta comunità,...ora vi leggo e mi vengono tanti dubbi.C'è qualcuno che sa dirmi se questa comunità lavora onestamente?Le cose che vorrei donare serviranno ad aiutare persone in difficoltà o manterranno la ferrari di qualche farabutto?grazie

Autore sconosciuto - Orario invio: 28/09/2004 10.45.08Non vi fidate dei Lautari!

Autore sconosciuto - Orario invio: 20/11/2004 13.08.33da uno che c'e passato leggendo i messaggi scritti qui noto con piacere che non avete capito un cazzo!!!

Autore Marco M. - Orario invio: 19/01/2005 19.43.01Ogni volta che li incontro scappo, ogni volta che dico loro che già faccio la mia parte, lavorando per un centro che si occupa degli stessi problemi mi rispondono "tu ci lavori? io ci vivo!". Non so, non mi è mai piaciuta la questua con manipolazione. La firma serve solo a farti avvicinare, perchè una firma senza documenti non serve a nulla se non a sporcare fogli. Spesso sono aggressivi, io non chiederei soldi così.

Autore Versus - Orario invio: 21/01/2005 11.10.20In primis chiedere una firma per una iniziativa è condivisibile, utilizzarla come inganno per raccogliere fondi è un'altra; due: che senso ha chiedere una firma 'contro la droga'? E' come chiedere una firma contro l'AIDS o contro la criminalità! Avrebbe senso per una INIZIATIVA atta a combattere il problema (proposta di legge, referendum o altro) ma in senso così vago è solo una presa in giro; probabilmente è un escamotage per avere gratis l'occupazione del suolo pubblico; tre: mi domando quanto sia educativo mandare ragazzi con un passato di tossicodipendenza a elemosinare (perchè di questo si tratta) per le piazze quando magari molti di loro l'hanno fatto in passato proprio per trovare i soldo per farsi (il famoso 'scollettare'). Sarebbe molto più onesto costruire con loro delle iniziative mirate alla raccolta di fondi per questo o quell'obiettivo (laboratorio, attrezzatura o altro). Come si può pretendere di infondere valori positivi quando siamo i primi ad utilizzare mezzi ingannevoli?

Autore Uno che non firma - Orario invio: 14/02/2005 16.52.06Sfortunatamente questa comunità ha deciso di presidiare in modo permanente la località dove trascorro quasi tutti i miei fine settimana: La Thuile in Valle d'Aosta. Ormai ignoro le loro continue richieste di "firme contro la droga" e anche le battute di questi giovani arroganti di fronte al mio totale disinteresse. Ai responsabili di questa comunità chiedo: 1. fate dire chiaro e tondo che siete alla ricerca di un contributo e non "di una firma contro la droga". Cosa significa firmare contro la droga ? Chi pensate di prendere in giro ? 2.E' possibile vedere pubblicato un bilancio certificato dell vostra associazione. In sintesi: dove finiscono i soldi che raccogliete con questo più che discutibile sistema? Io credo che il primo insegnamento che dovreste dare a chi pretendete di recuperare e in realtà mandate in giro a fare la questua è che nella vita bisogna essere limpidi e trasparenti e dire le cose come stanno. Il giochetto della firma è un inganno da televendita che dovrebbe essere portato ad esempio di ciò che non si deve fare, non richiesto come attività a giovani che di problemi ne hanno da vendere.

Autore Roberto Trevisan - Orario invio: 24/06/2006 22.32.37A proposito dei ragazzi della Comunità Lautari, vorrei farvi partecipi della mia impressione che le questue da loro messe in atto siano solo un imbroglio. Perchè? Ma perchè cominciano a chiedere una improbabile firma contro la droga (?!?) e poi chiedono soldi. Perchè io li vedo spesso all'entrata dell'Azienda Ospedaliera di Udine e mi sembrano arroganti, strafottenti e propensi ad accalappiare soprattutto anziani o persone dall'apparenza semplice. Perchrè se qualcuno passa dritto lo inseguono con parole sfottenti. Perchè sono sempre molto giovani : non sarebbe più serio se fossero mandati a lavorare invece che a mendicare )

Autore Marco M. - Orario invio: 29/06/2006 16.35.41Io ogni volta che mi chiedono soldi dico che già faccio del mio lavorando in una comunità. La risposta puntualmente è la stessa, sempre: "ed io ci vivo!". E' oramai evidente che ricevono una specifica formazione mirata a controbattere tutte le cose che i "clienti" dicono/usano per non dare soldi. Un po' come certe immobiliari formano i propri addetti in specifiche "scuole" di psicologia relazionale e di comunicazione. Personalmente rispetto tutte le comunità trasparenti, cioè quelle che riescono a dare prova all'esterno di comportamenti e metodologie leciti e verificabili. E' vero anche che autofinanziarsi permette maggiore libertà, se teniamo conto che le rette stabilite dalle regioni per le comunità convenzionate con il servizio pubblico sono irrisorie, a volte come nel Lazio di poco superiori ai 30 euro al giorno per un trattamento residenziale. Ma la convenzione è uno dei sistemi di verifica del trattamento e di tutela per gli ospiti (chi paga vuole e deve controllare). Essendo in qualche modo in un "conflitto di interessi" non dirò altro. Ma ognuno deve seguire il proprio buon senso.

Autore roberto da genova - Orario invio: 04/04/2007 18.39.23a quello della thuille vorrei dire che è un grandissimo maleducato e ignorante, visto che dapprima passa per primo indifferente...è tanto difficile saper semplicemente dire "no grazie"? Dovrebbe, prima di voler insegnare educazione agli altri, comportarsi in maniera più civile per primo.

Autore Alex - Orario invio: 08/05/2007 9.29.37Per Roberto da Genova.... Credi sia così facile saper semplicemente dire "no grazie"? Non sempre funziona purtroppo... Dov'era il banchetto dei Lautari ai quali ti sei imbattuto??? Io li ho trovati persino in un'area di servizio dell'autostrada... e non gli è bastato il "no grazie"

Autore sconosciuto - Orario invio: 16/07/2007 12.30.32non vi fate fregare...quando vi chiedono una firma contro la droga provate a chiedere se è un contributo per la sostituzione delle gomme della Ferrari del loro fondatore.....

Autore sconosciuto - Orario invio: 26/07/2007 14.59.47LAUTARI...COMUNITA' DI RECUPERO O SETTA???PERCHE' CHISURA TOTALE VERSO L'ESTERNO:FAMIGLIA,MEDICI,PERSONALE ADEGUATO ED ESPERTO MA SOLO EX TOSSICI?

Autore sconosciuto - Orario invio: 26/07/2007 15.10.15X MARCO M. A PROPOSITO DELLE LAUTARI CONDIVIDO E AGGIUNGO TUTTO CIO' CHE E' NEL LORO STATUTO E' FALSO NON ESISTE PERSONALE MEDICO,PSICOLOGI,INFERMIERI SPECIALIZZATI,E TANTO MENO UN RINSERIMENTO NELLA SOCIETA' E SOPRATTUTTTO NELLA FAMIGLIA POICHE' IL TOSSICO DIPENDENTE VIENE COMPLETAMENTE ESTRANIATO DALLA FAMIGLIA.NON C'E' POSSIBILITA' DI COMUNICARE CON LA PERSONA E QUINDI NNN VEDERE NEANCHE I PROGRESSI CHE DOVREBBERO ESSERCI COL TEMPO!PER ESPERIENZA MOLTO PERSONALE NON FIDATEVI DI CIO' CHE C'E' SCRITTO NEL SITO E DI CIO' CHE VI RACCONTANO,NON E' UNA COMUNITA' DI RECUPERO MA SOLO UN ASSOCIAZIONE CHE SFRUTTA PERSONE DEBOLI CHE AVREBBERO BISOGNO DI AIUTO

Autore Incerto - Orario invio: 26/08/2007 15.31.19Io mi chiedo come sia possibile che ci siano così tante persone che chiedono firme per questa organizzazione... A Roma ne incontro tantissimi in ogni angolo ma soprattutto gli ho incontrati a 2850metri di altezza al Sass Pordoi...Vi pare possibile? Ah, chiedevano anche la firma ai tedeschi... Secondo me c'è qlcsa di strano

Autore Roberto bergamo - Orario invio: 26/09/2007 20.07.49Eeee.....se la gente saprebbe...! L'ispirazione e tipicamente Le Patriarche, nota comunità francese, anni e anni di esperienza nel campo,presente in tutto il mondo, ripeto; in tutto il mondo, famosa anche per l'arresto per truffa e appropriazione indebita del responsabile e coordinatore generale raccolte firme e soldi italia.(come se tra l'altro ne aveva il bisogno, stramiliardario già di famiglia, figlio di un'imprenditore calzaturiero importanatissimo), ma si sà i soldi fanno gola. I lautari li hanno copiati pari pari grazie all'esperienza fallimentare precedente di alcuni ragazzi accolti a loro volta in lautari che hanno lanciato l'idea!...e visti i primi miglioncini vaaaiii apriamo in tutta italia....e cosi' ecco tanti soldini.(miglioni di euro all'anno). E' come un'azienda, che non paga tasse! I ragazzi vivono in belle ville con giardino e piscina, se nè stanno fuori tutto il santo giorno per arrivare a giornata (500euro)a gruppo per 5 o 6 gruppi per 6 ville, tutti i giorni tranne uno, nel quale si distribuiscono bastoni e carote fra lezioni di vita e patetiche riunioni e dimenticavo lo sport che devi fare se sei veramente cambiato dentro! Certo bisogna togliere i costi vivi le spese di mantenimento, gli investimenti, tanti soldi chiaramente, ma normale è un'azienda!!che non paga tasse in quanto coop...i bilanci? taroccati grazie a questo o a quello precedentemente unto, come si dice, e intanto la famiglia si mantiene:i ragazzi se nè stanno fuori dai giri per un po'(che non fa mai male), i piu' fortunati capiscono gli sfortunati non lo capiscono oggi e nemmeno domani.Poi un bel giorno arriva l'idea del reinserimento sociale, e qui una frana totale! Per i simpatici che "ascoltano" forse una aiutino ci stà....ma devi essere veramente paraculo oltre ogni pensiero, per gli altri mortifacazioni ai limiti del mobbing, anzi mobbing e basta, senza limiti, un calcio in culo e tanti saluti! E si funziona proprio cosi'! o rimani ad impegnarti o fuori! Le proprietà restano intestate interamente a qualche prestanome amico del fondatore,e i ragazzi che restano ci sperano,(appena avro' messo la testa a posto mi aiutera' mi troverà un lavoro e una casa vuoi che si comporti male con mè che non mi sono mai risparmiato? ....mi hanno fatto anche capogruppo!!) quelli simpatici e paraculi forse se sono intelligenti si reintegrano e gli altri pronti alla ricaduta...cosa nè pensate?

Autore sconosciuto - Orario invio: 29/09/2007 20.12.16a roberto da bergamo sono d accordo con te,è una tragedia,io ho un fratello in una di queste comunità,e purtroppo non si riesce a fare niente...non si trova una via d uscita

Autore nandom - Orario invio: 16/10/2007 12.49.18da Pietrasanta li abbiamo cacciati, si facevano rilasciare un permesso dal comune per distribuire volantini, invece era solo l'ennesimo scamotage x chiedere soldi ad ignari cittadini.

Autore da varese - Orario invio: 10/11/2007 11.37.47A Roberto di Bergamo - Precisissima descrizione! Mi sa proprio che ti conosco!

Autore marco - Orario invio: 30/11/2007 12.17.46caro roberto di bergamo la tua visione della lautari e piena di insinuazioni e sospetti.Certamente non tutti possono condividere il metodo della lautari pero da che so io,e piu di 15 anni che e presente nel campo della tosscidipedenza e non penso che una comunita possa esistere per cosi tanto tempo seminando solo male. Io conosco alcune persone che hanno avuto un aiuto concreto da parte dells lautari da circa 10 anni non usano piu sostanze questo credo sia l obiettivo finale.Da alcune persone ho saputo che sono riuscite a terminare gli studi che forse se non fossero state dentro la lautari non ci sarebbero riusciute. UNA RAGAZZA DI VARESE E RIUSCITA A DIVENTARE GEOMETRA un altro ragioneria ecc. ecc..pero penso che nell animo dei ex tossici non ce spazio per la riconoscenza ci abita solo invidia diffidenza e un forte senso di vittimismo . PERCHE NON SCRIVETE I DUBBI SUL EMAIL DELLA LAUTARI PERCHE INVECE DI SCRIVERE SCONOSCIUTO NON ANDATE A TROVARE LA LAUTARI. E TROPPO FACILE INSINUARE MALEFATTE E NASCONDERSI DIETRO SCONOSCIUTO.... FORSE NON AVETE MAI VISSUTO IL DRAMMA DROGA IN CASA. cERTAMENTE PER TOSSICI NESSUNA COMUNITA VA BENE DON GELMINI E UN PEDOFILO MUCCIOLI E UN VIOLENTO LE PATRIRCHE SONO DEI SFRUTTATORI,LA LAUTARi E UNA GANG,IL CEIS E LEGATO SOLO ALLE RETTE GIORNALIERE, E COSI VIA VIA VIA .....nesuna realta e perfetta ma meglio che morire per strada.ciao a tutti

Autore marco - Orario invio: 30/11/2007 12.20.01SUSATE MI SA CHE VI CONOSCO......

Autore Carlo - Orario invio: 02/12/2007 19.16.02ciao a tutti sono Carlo di Milano, oggi casualmente ho avuto modo di leggere le Vostre considerazioni sulla comunità Lautari. Devo dire che molte delle considerazioni espresse fino a poco tempo fa le condividevo, poi un bel giorno dopo che mia moglie ha fatto una donazione, ho telefonato alla sede centrale per chiedere un appuntamento e poter visitare la Comunità. Mi è stata data questa possibilità quando avessi avuto il tempo di andarci e ho potuto vedere e "toccare" che non si tratta ne di una setta ne di un "qualcos'altro" e che le cose espresse dal materiale informativo e dai ragazzi incotrati per strada sono realmente esistenti. Ho trovato massima disponibilità e accoglienza (mi sono fermato anche a pranzo)..... dimenticavo ho conosciuto anche lo psicologo e gli educatori. Il mio invito è conoscere prima di giudicare. Ciao

Autore andrea - Orario invio: 02/12/2007 22.30.43caro carlo, devo contraddirti, io sono stato un ragazzo della lautari, a pozzolengo sede centrale, e non tutto quello che hai visto è la realta, tu eri li come ospite non come tossico, sono due cose diverse, a te hanno mostrato un mondo diverso da quello che molti ragazzi vivono, e sai, sono stato anche nella "pei" prevenzione e informazione, sono proprio quei ragazzi che vedi in giro, solitamente fuori da ospedali a chiedere le firme, in realtà è tutta una montatura, i ragazzi sono sfruttati per 10 14 ore al giorno a raccogliere soldi che verranno poi portati nella sede centrale e divisi tra il caro davide amministratore delegato e il grande bonomelli costruttore e fondatore della comunita', sai prima dei tempi i due cari cosa facevano? davide, tossicodipendente, bonomelli narcotrafficante... in qualunque modo la vedi, questo è sfruttamento.. e poi quelle strutture che hai visto e toccato con mano è il lavoro sotto sfruttamento di tanti ragazzi che al momento di voler andare via dalla comunita, sono stati picchiati e malmenati per non far si che andassero a raccontare nulla in giro... non fidarti mai di quello che dicono i "lautari" perchè sotto sotto c'è la magagna...

Autore ettore - Orario invio: 03/12/2007 19.09.21caro andrea, anche se so che non ti chiami cosi, perchè questi Forum sono per persone che vogliono parlare senza farsi riconoscere, io vorrei dire a tutte le persone che hanno commentato la comunità LAUTARI, male, siete tutti bravi a puntare il dito senza farvi vedere o riconoscere, siete persone magari state li, alle quali non è stato dato quello che pretendavate di meritarvi, senza rendervi conto dell'aiuto che vi è stato dato, tanti di voi oggi stanno bene e non è solo grazie alla vostra volontà, ma soprattutto grazie a quelle persone che costantemente vi sono state vicino e vi hanno aiutato nelle difficoltà, guarda caso di loro non vi ricordate, oggi poi, spero stiate bene,e quello che fate è nascondervi dietro ad un forum per sparlare, con la presunzione che per uscire dal problema della droga ne siete usciti da soli,(magari bevete dalla mattina alla sera), a quelli che non ne sono usciti vi dico che siete voi che non vi siete fatti aiutare, anzi pensavate di insegnare a vivere agli altri. alle persone che non hanno mai conosciuto veramente i ragazzi della Lautari, dico, non fate di tutta un'erba un fascio, sicuramente tante volte non sono propio educati, ma se vi soffermaste un pò di più a conoscerli o diversamente andaste a vedere con i vostri occhi la loro realtà, sicuramente cambiereste idea e i vostri commenti sarebbero più veritieri e non di persone che giudicano e basta, per il momento resto anche io nell'anonimato come tanti di voi usando un nik-name.

Autore NINO DI MODENA - Orario invio: 03/12/2007 19.28.43caro andrea non sei per caso quello che e scappato rubando una macchina E I SOLDI DALLA TASCHE DEL CAPOGRUPPO.... E NASCONDEVI LA DROGA NELLA CAROZZELLA DI TUO FIGLIO''??? MI AUURO DI NO PERCHE ANCHIO SONO STATO TANTO TEMPO FA ALLA LAUTARI MA NON HO VISTO QUELLO CHE VEDEVI TU.. CIAO

Autore Andrea - Orario invio: 03/12/2007 20.23.06no caro nino, non sono quello che si è fottuto i soldi, cmq quello che dico io e CHE HO VISTO COI MIEI OCCHI è che li c'è sfruttamento e ben poca terapia, se tu consideri terapia lavorare 10 ore al giorno e due sere a settimana una riunione di un ora dove non parli del tuo problema ma bensì di come ti trovi li e dei problemi con gli altri? non so quando ci sei stato tu com era, ma guarda nel tempo che sono stato io ho visto tante persone tanti ragazzi che sono scappati e tanti che hanno preso botte dal famigerato davide perchè volevano andare via... in piu come ho gia detto, e come è stato scritto sopra posso affermare che non c'è nessuna terapia nella pei dato che io ricordo che avevo il capogruppo che mi insegnava a colpire e "accalappiare" i passanti facendo il piccolo ragazzino indifeso, le firme non servivano a nulla ma era solo un modo per poi chiedere soldi che infine andavano nelle tasche del sig. bonomelli, cosicchè si arricchiva sempre più comprava ville, arricchiva il suo maneggio, ferrari, cavalli da corsa, e bella vita, intanto i ragazzi lavoravano e in quanto a terapia nulla... terrorizzare i ragazzi per non farli andare via non era una cosa leale eppure li fanno questo ed altro... io non so te, ma per quanto mi riguarda la lautari non è una comunità ma un carcere dove sei sorvegliato a vista...

Autore mirco - Orario invio: 03/12/2007 20.46.55andrea io sono stato in comunità, non alla lautari ma al ceisper 3 anni di solito quando alcune persone parlano male delle comunità è solo perchè pensavano di andare in un villaggio turistico oppure entrano in comunità solo per far calmare le acque fuori, al ceis ho conosciuto ragazzi che sono stati li ma non mi hanno parlato male di quel posto, anzi, cmq il problema secondo mè è il solito quando un tossico entra in comunità è pieno di pretese e quando queste non vengono esaudite cercano qualsiasi sistema per andarsene e sottolineo qualsiasi, la cosa peggiore è entrare in comunità e essere negativi con gli altri, ma da quanto tempo è aperta la lautari? se è come dici tu penso che avrebbero già fatto qualcosa, o no

Autore sconosciuto - Orario invio: 03/12/2007 21.29.15mirco non sono stato solo alla lautari, sono stato anche in una comunità dei padri pellegrini vicino milano e ti garantisco che in quest ultima si faceva molta terapia, in quanto poi ne sono uscito completamente rinvigorito.. sono state due esperienze completamente diverse...

Autore mirella rimini - Orario invio: 03/12/2007 21.48.31caro andrea che brutta descrizione che ai dato della comunità lautari usando parole pesanti nei confronti di davide e bonomelli (SEI SICURO DI NON AVERE DEI RANCORI NEI LORO CONRONTI!!!) sono stata ospite della comunità lautari, ma non ho mai visto lo sporco che stai descivendo, anzi, bonomelli che ha una sua posizione -potrebbe fare a meno di essere presente ogni volta che c'è un problema, pranzare in sala mensa come gli ospiti dalla struttura (drogati tu diresti) conoscere le difficoltà personali di ogniuno per andarli in contro:e non credo che ha bisogno dei soldi della comunita per andare avanti non perchè sia un narcotrafficante come tu descrivi, ma perchè nella sua vita ha saputo lottare per ottenere. quanto a davide che tu chiami brogato ex si è vero che sta bene da anni e ha una sua famiglia "potrebbe anche lui fare a meno di essere sempre persente" e ascoltare le menate degli altri.

Autore sconosciuto - Orario invio: 03/12/2007 22.00.36all'autore sconosciuto e agli altri,roberto ecc.. facile parlare male attraverso un forum non dicendo nemmeno chi si è veramente, sappiate solo che siete ipocriti e maleducati poi sconosciuto se è vero che hai fatto un'altra comunità dovrebbero averti insegnato il rispetto delle persone, che magari in modalità che sembrano non producenti cercano di aiutare il prossimo, io sono alessandro di sondrio non sono un ex ma una persona che quando ho avuto bisogno mi è stato dato, e anche se poi non sono riusciti ad aiutarmi non ho giudicato nessuno anzi ho ringraziato perlomeno perchè ci hanno provato, e sto parlando di medici, cmq contento tu ......

Autore Maria Sole - Orario invio: 04/12/2007 13.18.25Scusate se mi intrometto, ma mi colpisce molto questa discussione perchè è molto evidente come, da ambo le parti, ci si metta il cuore. Secondo me ogni posto può diventare un luogo in cui si decide di cambiare, se esistono, comunque, determinati presupposti e condizioni. Credo inoltre che la predisposizione d'animo con cui ci poniamo faccia anche un po' la differenza: anch'io ho incontrato i ragazzi della lautari, ed ho disapprovato tra me e me questa "questua" che loro fanno per strada, anche perchè mi ricorda molto il chiedere soldi per strada per altre ragioni; però ho visto in loro una convinzione, una volontà di "fare qualcosa", un volerci credere insomma... che ho pensato: forse va bene anche così, forse è comunque un modo, forse con qualcuno funziona, ovviamente si spera unitamente ad altri tipi di terapia. Vorrei aggiungere un'ultima riflessione: quando si crede in una struttura fa male sentire qualcuno che la "butta giù"... ma è pur vero che lo scambio di esperienze e le testimonianze servono anche a trasmettere uno strumento a chi ne ha bisogno, dunque ben venga chi mi può aiutare a non incasinarmi ancora di più con delle scelte sbagliate od anche solo rischiose, se posso avere delle alternative! Ciao a tutti!

Autore sconosciuto - Orario invio: 04/12/2007 17.26.21giudicare negativamente un posto o delle persone che fanno del bene per tanti non è giusto, anzi fa vedere quanto poco si è in grado di vivere assieme agli altri

Autore L'avvocato del diavolo - Orario invio: 05/12/2007 18.56.24Secondo me invece, è ingiusto venire qui e giudicare una o più persone che hanno vissuto male l'esperienza della comunità Lautari, in quanto, loro hanno espresso solamente un opinione di come si sono svolti i fatti. Comunque sia, non è la prima volta che i membri fondatori di Questa struttura vengono denunciati per lesioni, maltrattamenti e percosse. Prima di parlare, sarebbe giusto prima informarsi.

Autore marco - Orario invio: 06/12/2007 19.17.40caro avvocato del diavolo se e per questo tante persone sono state denunciate ma mom e detto che per questo sia colpevoli... scusa guarda i nostri cari politici.. don gelmini secondo te e un pedofilo allora... lumumba allora e un assasino.... non penso che delle denunce facciano dei colpevoli mi sembra che in italia esistano tre gradi di giudizio ciao avvocato

Autore L'avvocato del Diavolo - Orario invio: 07/12/2007 2.15.03marco, ti invito ad informarti meglio. E non fare di tutta l'erba un fascio. Adesso che non sai cosa rispondere metti di mezzo cose che non centrano, chi ti ha chiesto niente, impara a leggere e comprendere prima di rispondere. ciao marchino

Autore sconosciuto - Orario invio: 10/12/2007 20.20.25caro carlo se parlo è perchè lautari la conosco molto bene dato che mio fratello è lidentro da tre anni.un conto è presentarsi come "visitatori"un conto come parenti che non hanno la possibilitàdi confrontarsi con i ragazzi!se non sai le cose stai zitto grazie

Autore Mamo - Orario invio: 28/12/2007 18.09.39Mi pare che la discussione stia andando oltre i presupposti. Mi pareva che l'argomento fosse: perchè ti chiedono una firma (ma a cosa dovrebbe servire poi?)e poi pretendono i soldi? Credo in ogni caso che l'inganno non sia certo un buon biglietto da visita. E non mi pare che altre comunità, che sono qui state nominate, usino gli stessi metodi...Scusate tanto!

Autore ex tossicodipendente - Orario invio: 01/02/2008 22.10.56L'ignoranza non a limiti

Autore Io ci sono riuscito.GRAZIE LAUTARI. - Orario invio: 01/02/2008 22.34.13Cari signori,per la prima volta ho avuto la banale idea di leggere questo forum,banale perchè 80% dei messaggi è completamente privo di consistenza,siamo lontani anni luce da ciò che è realmente la comunità Lautari.Il mio pensiero è rivolto alle persone, che nonostante siano ignoranti in materia,si danno il permesso di giudicare chi realmente sta facendo qualcosa di concreto per arginare il problema,e dare una possibilità,a chi purtroppo nella vita a sbagliato.Non tutti possono essere in grado di affrontare questo programma,ma vi posso assicurare,che chi riesce a superare gli ostacoli,che nel percorso terapeutico incontrano,ottiene dei buoni risultati,dando la possibilità di potersi ricostruire una nuova vita,perche è questo l'obbiettivo fondamentale.

Autore Roberto Garavaglia-ALLA FACCIA DELL'ANONIMATO- - Orario invio: 05/02/2008 17.40.10Ebbene signori, anche io ne sono uscito, anche io sono parzialmente d'accordo su quanto è stato detto in precedenza, anche io quando stavo li dentro odiavo un numero illimitato di persone(e qualcuno continuo ad odiarlo), anche io non mi sono certo reinserito seguendo i canoni del programma(saranno due, al massimo, quelli che sono usciti festeggiando...), anche io parecchie volte alla sera mi facevo i conti di quanto avrebbero potuto incassare tutti i centri della lautari,ma nonostante tutto sto bene, e non sto a gettare merda nel piatto dove ho mangiato, anche perchè non serve a nulla. Inoltre con le persone menzionate da voi come "i mostri della lautari", tipo Davide, Bonomelli etc...(e qui i coglioni per non mantenere l'anonimato li avete tutti...) non ho mai avuto alcun tipo di scazzo, e ritengo che se siete arrivati ad odiarli tanto sarà sicuramente per qualche altro motivo o qualche altro comportamento che sicuramente io non ho avuto...Infine dico: ma non avete niente di meglio da fare durante la giornata?!?!? Cazzo, mi stava venendo una paresi facciale a leggere tutte le vostre minchiate!!! :-)

Autore alessandro - Orario invio: 07/02/2008 0.38.56Come non lasciare un messaggio anche io????innanzi tutto un saluto a tutti, io mi chiamo Alessandro Pea, e menziono il mio nome xche non ho nulla da nascondere a differenza di tanti altri che si sono firmati anonimi, ho 27 anni, e sono stato alla lautari per circa 4/5 anni, sono fuori dalla struttura da circa 3 anni, sto bene,ho aperto un attività,e mi sono ricostruito la mia vita,premesso tutto questo ci tengo a sottolineare a tutti i lettori che se sono arrivato a riavere la mia vita, è grazie sicuramente alla mia forza di volonta, ma altrettanto alle persone che nel corso di 5 anni mi sono state dietro, mi hanno aiutato e sostenuto,cazziato,insegnato,sopportato, io sono entrato in struttura a 18 anni,da un giorno all altro e con un solo colloquio, cosa praticamente impossibile da nessunaltra parte,sinceramente non mi sento di giudicare chi ha postato precedentemente, ognuno e libero di esprimere quello che vuole,l'unica cosa che mi da sinceramente molto fastidio è che nessuno ha le palle x dirlo direttamente agli interessati,io comunque colgo l'occasione x ringraziare Gianni,Davide,e tutte le persone che mi hanno aiutato,aaaa scusate dimenticavo,nessuno mi ha mai menato e ne tanto meno costretto a rimanere li,tanto e vero che mi sono rinserito,senza il consenso della struttura,e nonostante questo,ogni volta che sono tornato a salutare nessuno mi ha mai chiuso le porte...tengo poi a dire a tutti i diffidenti di andare a vedere di persona cosa e stato costruito in tutti questi anni grazie ai vostri aiuti,avere dubbi,perplessita,curiosita la trovo una cosa normalissima e altrettanto normale trovo cercare di colmarli,direi che ho detto un po tutto quello che pensavo....un saluto a tutti...

Autore alex - Orario invio: 11/02/2008 17.55.26dimenticavo una cosa,....è altrettanto vero che alla fine all interno della struttura esistono persone che svolgono le cose per puro e semplice interesse personale...ricoprono ruoli all interno non tanto perchè lo sentono ma quanto piu per comodita...l'80%dei resposabili...a queste persone dico solamente...che cio che nella vita semini....prima o poi lo raccogli....

Autore sconosciuto - Orario invio: 19/03/2008 16.37.17tu alex sino ad'ora cosa hai raccolto?

Autore alex - Orario invio: 20/03/2008 22.03.59quello che ho seminato....come tutti

Autore roberto - Orario invio: 27/03/2008 17.24.44e tu...autore sconosciuto, com'è che ancora sei così ostile a dire il tuo nome? Cos'è una moda il "mantenere l'anonimato"?

Autore lal - Orario invio: 15/04/2008 10.32.43ciao anch'io sono fuori dalla lautari da un anno e condivido pienamente quello che dice roby...non sono uscita festeggiata da lì perchè dopo esserci stata quasi 5 anni la mia decisione di andarmene è stata repentina,e dovuta ad un litigio dovuto a sua volta da un forte mio stress. In ogni caso quando ci sono entrata ero una punkabbestia di buona famiglia che nn combinava un cazzo,uscita da lì mancava un esame alla mia laurea...sisisi proprio nel posto in cui a sentire chi ha il veleno dentro vieni picchiata e sfruttata (??!!) Certo,non è stato fcile,io facevo pei e studiavo e aiutavo in ufficio,e tante volte anch'io mi chiedevo se quello che facevo era veramente necessario per me e per aiutare altri ragazzi o se era un aiuto per la bella vita di qualcuno...e se sono andata avanti è perchè di sicuro scema non lo sono..Ora sono dottoressa in lettere,come tutti i giovani non trovo un lavoro fisso,comunque non mi dò per vinta,sto ragggiungendo tanti obiettivi e penso di aprire una mia attività..Ho un compagno,la mia casa e ottimi rapporti con la mia famiglia e con gli amici.Grazie a chi mi è stato vicino nei momenti + duri (tanti...) quando vivevo lì che ora riesco ad affrontare così tante difficoltà...

Autore anonimo - Orario invio: 25/04/2008 20.22.20anche io ho trascorso quasi 5 anni della mia vita alla lautari con momenti molto belli mai provati prima nella mia vita tipo olimpiadi concerti momenti insieme unici poi ci sono stati altri veramente brutti ma cosa dico brutti bruttissimi ma oggi io non uso piu nessuna sostanza sono sposato e sono un altra persona anzi voglio ringraziare una delle persone piu discusse alla lautari un certo beppe se non fosse stato per lui non sarei mai arrivato in fondo. grazie beppe

Autore sconosciuto - Orario invio: 28/04/2008 23.19.56ciao a tutti,volevo invitarvi a fare molta attenzione a giudicare codeste persone!! Sono un ragazzo di 35 anni,e posso dirlo a gran voce ke grazie alla comunita Lautari sono uscito dal tunnel della cocaina e dell'alcool,dopo un lungo percorso di 15 mesi.Ora sono 3 anni ke vivo una vita normale km tante persone e km tutti voi.E vi assicuro ke quando uscivo a raccogliere fondi ho incontrato parecchie mamme disperate x i loro figli km al tempo lo erano i miei genitori!!!Vi assicuro ke i soldi raccolti vanno a buon fine,ma ricordatevi anche ke ogni membro di quel gruppo deve essere munito di un tesserino di riconoscimento!Ricordatevi ke un giorno potrebbe capitare anche a voi o ai vostri figli,lo so non e' bello da dire ma e' la REALTA' DELLA VITA!!! I MIGLIORI NON SONO QUELLI KE NON CADONO MAI,MA QUELLI KE CADONO E HANNO LA FORZA DI RIALZARSI!! Ciao. UN EX!!

Autore sconosciuto - Orario invio: 26/05/2008 21.19.08Ex....maaa?...non ti hanno insegnato a skrivere!che belle parole....ma mo' mè tocco!

Autore un ex... - Orario invio: 03/07/2008 20.36.26purtroppo intorno al mondo della droga c'è troppa speculazione, io penso che un imprenditore debba gestire la sua impresa al meglio ma non sfruttare dei ragazzi che hanno già un sacco di problemi, la realtà di questi centri di recupero è che si sono trasformati in aziende enormi a mano d'opera praticamente zero, e con un sacco di agevolazioni onlus.....e chi ci rimette sono sempre gli stessi

Autore leonardo.barbara@yahoo.com - Orario invio: 09/11/2008 16.33.43solo pochi punti sui quali riflettere: Conosco associazioni che x raccogliere soldi operano su questa falsa riga con il risultato che al ragazzo che ti ferma va il 35% di quello che dai , al suo capogruppo il 15% eccetera, con il risultato che chi muove i fili,si muove in ...ferrari,sfruttando la voglia di aiutare di tutti e la pelle di molti (ex tossici), e di quest'ultimi ne parlo con rispetto. A cortina d'ampezzo e' stata fatta l'ordinanza comunale n.7 del 23/07/2008 (fatta ad hoc) con la quale viene di fatto impedito ai Lautari di questuare nel comune, li trovo ovunque in italia a chiedere 1 firma contro la droga,ma se servisse io chiederei 1 firma contro lo stronzo che mi ha rigato l'auto,ma servirebbe a qualcosa?

Autore MM - Orario invio: 09/11/2008 16.37.38Come già dibattuto la questione delle firme è SOLO un pretesto, non vengono chiesti documenti quindi potrebbero essere firme messe da chiunque. La questua può essere fatta senza manipolazioni. credo io.

Autore leonardo.barbara@yahoo.com - Orario invio: 09/11/2008 16.42.29ps dimenticavo:ma qualcuno che "crede nella loro buona fede" e non sia loro dipendente mi spiega cosa facciano con quei soldi raccolti? oggi stesso preparo 2 righe x il mio sindaco (di cadoneghe PD)per impedire cose del genere nel mio comune. Conosco fin troppo bene il mondo dell'associazionismo (ove come ovunque ci sono onesti e furbetti del quartierino) preciso che ovviamente i soldi che raccolgono sono : ESENTASSE

Autore Roberto Garavaglia - Orario invio: 20/11/2008 0.30.44leonardo.barbara...etc. etc.. E dopo che hai scritto le due righe al sindaco di Cadoneghe ti sentirai meglio? Preferisci vivere nel dubbio di poter aiutare dei ragazzi tossicodipendenti ad uscire dalla droga, o vivere pienamente "riempito" dal fatto di aver scovato un'associazione a delinquere? Fossi in te mi farei un bell'esame di coscienza. Anche perchè, e te lo dice uno che i suoi buonissimi e numerosi rancori nei confronti della comunità Lautari li ha eccome, il numero di persone che potrebbe arricchirsi non supererà MAI il numero delle persone che hanno finito il programma con ottimi risultati... Quindi fai pure la tua scelta: vivere bene con l'idea di aver fatto "saltare" un'associazione a delinquere (come da te definita) e aver negato la possibilità a migliaia di persone di poter riuscire ad uscire dal problema tossicodipendenza o fregartene di chi si arricchisce e gioire del fatto di aver aiutato anche indirettamente dei ragazzi giovani con una vita davanti? Io fossi in te sceglierei la seconda, sicuramente vivrei con meno rimorsi... buona serata

Autore Roberto Garavaglia - Orario invio: 20/11/2008 0.40.12P.S.: ho raccolto soldi per conto della comunità Lautari per sei anni, e sono così pieno di debiti (MIEI) che se solo fosse vera quella stronzata da te menzionata sulle provvigioni a percentuali a quest'ora non avrei tanti problemi... diamo a cesare quel che è di cesare...là dentro ci saranno pure tanti stronzi, ma ti assicuro che gli stronzi maggiori sono quelli che evitano di uscire allo scoperto per paura di affrontare la realtà. Allo stesso modo, ci sono tante altre persone, non a caso a capo della struttura, che se anche da una cosa del genere traggono guadagno, mettono passione per il proprio impiego... sono dell'idea che certe cose si debba viverle veramente per poterle capire...

Autore Roberto Garavaglia - Orario invio: 20/11/2008 0.42.40In riferimento a: "Autore sconosciuto - Orario invio: 26/05/2008 21.19.08 Ex....maaa?...non ti hanno insegnato a skrivere!che belle parole....ma mo' mè tocco!" ..................è proprio vero: l'ignoranza non ha limiti... e non vado oltre perchè sarei offensivo... vergogna!!!

Autore un papà - Orario invio: 27/11/2008 15.36.27leonardo.barbara invece di continuare a giudicare, valli a trovare, preciso io non sò nemmeno chi siano, ma spero che i miei vigli non ne abbiano mai bisogno, anche se dalla vita bisognerebbe aspettarsi di tutto e di più

Autore MM - Orario invio: 27/11/2008 18.28.06E' senz'altro condivisibile che una struttura ha dentro di sè persone e persone. Come se ancor oggi si giudicasse San Patrignano per quello che accadde oramai tanti anni fa, quando era vivo Vincenzo Muccioli. Non sarebbe giusto parlare male di un luogo che accoglie quasi duemila persone. E le aiuta concretamente. Sono personalmente convinto che una comunità è e rimane uno strumento, non un fine. E che questo strumento può essere usato dai veri protagonisti, gli ospiti, bene o male. Poi nessuna organizzazione, specie del privato sociale, è perfetta, tutte soffrono da sempre un sacco di problemi, mentre lo stato delega loro molto dell'intervento sulle tossicodipendenze pretende di farlo con 35 euro al giorno (retta della regione Lazio per le fasi residenziali), cifra con la quale oggi si mangia (e solo discretamente) al ristorante.

Autore sconosciuto - Orario invio: 29/11/2008 11.57.48A MORTE I DROGATIIIIIIIIIII

Autore MM - Orario invio: 29/11/2008 15.11.34Anche questo è un punto di vista.

Autore roberto garavaglia - Orario invio: 06/12/2008 18.02.28in riferimento a: autore sconosciuto, due commenti sopra questo, che urla "a morte i drogati...": CHE CAZZO DI IGNORANTE SEI? A MORTE CI DOVREBBE FINIRE GENTE COME TE CHE DELLA VITA NON HA ANCORA CAPITO UN CAZZO... SEI UN PEZZENTE, PRIMA DI TUTTO PERCHE' LA MORTE NON SI AUGURA A NESSUNO (E QUI, PER CORTESIA, NON SI DISCUTE), POI PERCHE', SE CERTA GENTE SI DROGA, SICURAMENTE C'E' UN DISCORSO COMPLESSO DA CAPIRE... E NOTO CON DELUSIONE CHE DI TUTTO IL FORUM NON HAI CAPITO UN CAZZO!!! VORREI PROPRIO VEDERE, E SAREI VERAMENTE CURIOSO, SE UNA COSA DEL GENERE CAPITASSE A TUO FIGLIO... TI GARANTISCO CHE NON URLERESTI PIU' LA STESSA STRONZATA BELLO PIENO DI TE E SODDISFATTO, MA CADRESTI NELLA DISPERAZIONE PIU' TOTALE... E, MI DUOLE DIRLO, MA A TE FAREBBE PROPRIO BENE... QUESTO NON E' UN AUGURIO, SIA CHIARO, E' UNA SPECIE DI "PREGHIERA" PERCHE' TU POSSA ARRIVARE A CAPIRE COSA SIGNIFICA UNA SIMILE SITUAZIONE SENZA FARTI TOCCARE IN PRIMA PERSONA DALLA COSA...

Autore MM - Orario invio: 07/12/2008 18.58.35Non te la prendere, probabilmente voleva solo provocare... Spesso nelle varie forme di "razzismo" c'è solo paura di ciò che non si conosce.

Autore roberto - Orario invio: 08/12/2008 16.58.02non me la prendo, solo che vedere che nel 2008 c'è ancora così tanta ignoranza, ci crediamo i migliori al mondo quando invece sarebbe sufficiente cambiare stato per renderci conto d essere noi stesse le vittime del razzismo... abbiamo una posizione "culturale" all'interno della comunità europea che fa rabbrividire, e tutto quello che si riesce a fare è continuare a parlare con cattiveria di qualsiasi cosa... la cosa a lungo andre stufa... anche perchè si vedono continuamente ragazzini che crescono ad immagine e somiglianza dei genitori... e la cosa è grave...

Autore mm - Orario invio: 13/12/2008 9.18.26Davvero. E' molto grave l'ignorare di ignorare. Ogni motivazione a cambiare necessita della consapevolezza di essere migliorabili. E credo proprio che questa consapevolezza venga dal confronto con chi è diverso e fa cose diverse da noi.

Autore Alessandro Pea - Orario invio: 14/12/2008 0.29.53Mamma mia, ogni volta che entro in questo forum, mi accorgo di quanto sia ignorante la gente......a partire da quello di quel paesino sperduto nella provincia di Padova(effettivamente cosa pretendo), al quale sinceramente non mi sento neanche di rispondere,perche fondamentalmente credo che neanche valga la pena e tantomeno al deficente che ha scritto a morte i drogati,al quale non me ne voglia, ma siamo nel 2008 non piu nel medioevo, questo forum dovrebbe essere usato a mio avviso per discussioni un po piu serie, credo che avere dubbi su un associazione sia lecito.... ma a nessuno é vietato andare a toccare con mano,e poi decidere se sia giusto o meno dare il propio aiuto,invece volevo dire al papa che ha postato che SEI UN GRANDE!!un saluto a tutti.... CIAO ROBY!! (COME SE NON CI SENTISSIMO GIA ABBASTANZA HAHAHAHAHAHAHHAHAHAHA)

Autore una piskelletta che per fortuna non è morta... - Orario invio: 14/12/2008 3.48.29
ma se ce l'hai tanto con i drogati che ci vieni a fare in un forum dove si confrontano persone che hanno avuto (e hanno tutt'ora)problemi con la tossicodipendenza??? e ricordati che si drogano anche bambini di 12/13 anni,per procurarsi delle dosi di coca bambine di 14-15 si prostituiscono PER 30 EURO...che vogliamo fare, auguriamo la morte anche a loro?? ti assicuro che è una cosa squallidissima vendere il proprio corpo per comprarsi una busta, e siccome so che significa, perchè so cosa si prova, vorrei aiutare chiunque si trovi in questa situazione, proprio perchè ho desiderato di morire tante volte, fino a che non mi hanno AIUTATO A CAPIRE quanto bella fosse la vita. cerca di farti un esamino di coscenza...su quello che hai scritto, pechè è veramente un offesa per chi lotta ogni giorno per non morire, e sbocca sangue per imparare a vivere.

Autore leonardo.barbara@yahoo.com - Orario invio: 14/12/2008 10.40.22rispondo a: Un papa': cosa vieni a dire a me che giudico senza conoscerli se tu x primo ammetti di non conoscerli. Ho detto che lavoro nel mondo dell'associazionismo e queste tecniche sono tipiche di chi pensa solo a RASTRELLARE SOLDI. Ti diro' di piu' sto preparando una denuncia alla magistratura e bada bene:NON PER IMPEDIRE CHE MOLTI GIOVANI VENGANO AIUTATI, MA X IMPEDIRE CHE GENTE CON "POCHI" SCRUPOLI USI LA LEVA DELL'AIUTO SOCIALE X ARRICCHIMENTO PERSONALE. CHi vuole capire capisca,se poi questi signori verranno fuori puliti, meglio per loro potranno rivendicarlo la prox volta che verranno nel mio comune a chiedere di questuare ! :-)

Autore leonardo.barbara@yahoo.com - Orario invio: 14/12/2008 15.30.11rispondo a "UN PAPA'": forse nn capisci l'italiano, lavoro nell'associazionismo, quindi SO CHI SONO, e invito te e tutti quelli che come te salverebbero anche Erode solo xke' siamo sotto natale, a leggerti 1 paginetta e come questa persona ce ne sono altri milioni che potrebbero portarti la loro testimonianza: http://libererisonanze.blogspot.com/2006/12/firma-anche-tu-contro-la-droga.html allora se chiedi soldi lo dici e spighi bilanci alla mano cosa ne fai ! nn e' con questa gente ke si combatte la droga!

Autore sconosciuto - Orario invio: 14/12/2008 20.35.14rispondo a leonardo,io alla Lautari ci sono stato x 5 anni, e non ero assolutamente e ripeto e sottolineo assolutamente un DIPENDENTE come dice lui, ma un UTENTE,che sono 2 cose ben differenti,ho seguito il programma terapeutico e quindi ho anche raccolto fondi, parto dicendo per prima cosa che nessuno obbliga a dare soldi, si spiega il problema e quello che si fa e chi vuole lascia un aiuto, chi non vuole non lo lascia,sottolineo il fatto che io me ne sono andato dalla comunita senza il consenso(non sono ne scappato, ne altro)ho semplicemente deciso che era venuto il momento x me di uscire, e sinceramente non dimentichero molto facilmente persone che difronte a mio padre invece che supportare le mie scelte, mi dicevano che entro 2 mesi tornavo a farmi le pere(sono fuori da 3/4 anni e sto benissimo mi risono ricostruito una vita , una posizione sociale,(quindi non che neanche io abbia qualche rammarico nei confronti della suddetta comunita o meglio di alcuni singoli all interno)ma cmq sinceramente visto che devo riconoscenza a quel posto,xche alla fine mi ha aiutato a rimparare a vivere(certo é una cosa che ho voluto anche io)vorrei dire al sig Leonardo che LAVORA x associazioni, di prendere e di andare a vedere il loco la struttura,i bilanci e quanto altro voglia vedere,(le porte sono aperte sai!!!!!!!!!!)vai a vedere con mano, ce un centro a pordenone..... non é neanche tanto lontano da canoneghe no????

Autore sconosciuto - Orario invio: 14/12/2008 20.35.39dimenticavo.... mi chiamo ALESSANDRO

Autore roberto garavaglia - Orario invio: 15/12/2008 22.05.22all'Alessandro qui sopra: mi dici quale alessandro sei? se non vuoi scriverlo mandami un mail, se ti va... la mia mail è: r.garavaglia@gmail.com grazie in anticipo e buona serata

Autore leonardo.barbara@yahoo.com - Orario invio: 16/12/2008 13.01.24Caro Alessandro, mi sembrava ke il punto fosse:"xke' fermare la gente x 1 firma quando l'obiettivo e' la raccolta fondi?" e mi permetto di farti notare ke con la raccolta fondi (a mano) e' fcilissimo "dimenticare" qualche zero nei bilanci. La finanza creativa lo insegna! e se non ti 6 fatto pagare x mendicare x strada sei un ingenuo 2 volte.(non voglio sfotterti ma solo aprirti gli occhi)

Autore anonimo - Orario invio: 17/12/2008 17.47.38leonardo.barbara, la finanza cè sempre a controllare non ti illudere di sapere qando in realtà non sai nulla, chiedi a garavaglia come si vive all'interno e cosa si fà per i ragazzi che sono li, scuola, università, patenti e i ragazzi non hanno mai tirato fuori un solo euro tanto meno i loro genitori, lavati e stirati in tutto e per tutto senza lasciare qualcune senza qualcosa che gli occorre, carissimo

Autore alessandro - Orario invio: 21/12/2008 13.08.52oltre quello che ha scritto l autore sconosciuto , aggiungo che 1 vengono rilasciate ricevute 2 che non sono uno sprovveduto perche a differenza sua che ci lavora e sottolineo lavora....e che quindi prende soldi dietro alle disgrazie altrui,stavo seguendo un programma terapeutico... SONO COSE BEN DIFFERENTI.... IO NON ACCETTO SFOTTO DA NESSUNO .....

Autore sconosciuto - Orario invio: 21/12/2008 13.17.07MA POI LEGGEVO SOPRA LA FRASE "IO LI CONOSCO"...ma cosa conosci??? io conosco una cosa che sono andato a vedere, tu ci sei mai venuto alla lautari x vedere???... avvisami quando vai...cosi vengo anche io....e mi dai dello sprovveduto in faccia !!!

Autore sconosciuto - Orario invio: 31/12/2008 4.00.46a questo leonardo.barbara etc etc etc etc etc....: "HAI ROTTO IL CAZZO!!!" Ad Ale Pea: Ale, ma non stare nemmeno a rispondere ai post di questo imbecille di cadoneghe, tanto risponde solamente a chi gli fa comodo per sputare sangue... menomale che lavora nell'associazionismo, si vede che gli è capitata l'associazione più sfigata e "ladra" della galassia, come dargli torto? lasciamolo vivere nelle sue convinzioni, almeno è contento e si risolve tutti i suoi immensi complessi... cazzo che schifo, ci sono già troppi problemi di qualsiasi genere, guarda te se gente come sto stronzo deve crearsene apposta... sono senza parole!!! Con i coglioni ormai spappolati mi reco a dormire nella speranza che l'anno nuovo faccia mettere la testa a posto a tante persone:) "It's a dirty job, but someone have to do it......"

Autore Roberto Garavaglia - Orario invio: 31/12/2008 4.02.13prima che qualcuno mi attacchi: ho dimenticato di mettere l'autore nell'ultimo post...sono sempre IO...

Autore da......."tutto cio' di cui ho bisogno è già dentr - Orario invio: 08/01/2009 20.37.42
Con profondo rispetto per tutti i partecipanti a questo forum, dico che non si puo' non guardare in faccia la realtà per quella che è!....fare sempre finta che il fine giustifichi i mezzi.Quando sei alla frutta e veramente motivato a cambiare accetteresti qualsiasi cosa per riuscire ad essere aiutato a uscirne, non ci sarebbe niente di strano e nulla da perdere.Esistono diverse strutture che possono aiutare, ogniuna di esse adotta diversi programmi per arrivare all'obiettivo.Succcessivamente ci sono i successi e gli insucessi.Non solo per i ragazzi,ma anche per le strutture stesse che centrano la loro prerogativa d'essere a volte si, a volte no.Ma poniamo il caso che tu sia un ragazzo si e che tutto vada per il meglio dopo anni e anni di fatica, annessi e connessi, talvolta molto discutibili, per cambiare e arrivare a toccare il tuo obiettivo.Questa struttura ti molla sul piu' bello e nel punto piu' delicato del tuo percorso, il reinserimento.Non mi dite di no, perchè mentireste!Tutti i commenti raccontano di ragazzi usciti senza consenso!Non vi siete accorti di questo particolare?Dunque la struttura non centra assolutamente l'obiettivo, fallisce, mi dispiace ma è cosi'.Allora? E' chiaro?Questi signori sono dei falliti e il patron uno squalo senza scrupoli.Ingenui....SVEGLIA che è ora!

Autore sconosciuto - Orario invio: 08/01/2009 20.41.20<<<<<"tutto cio' di cui ho bisogno è già dentro di mè!"<<<<<<<<< Autore Roberto di Bergamo - Orario invio: 08/01/2009 23.40.09.....si sono d'accordo, provate a leggere qui://archiviostorico.corriere.it/1992/gennaio/28/allarga_scandalo_del_rame_cervello_co_0_92012811752.shtml

Autore sconosciuto - Orario invio: 23/01/2009 0.55.48ciao a tutti ho letto un po di cose abbastanza stupide io sono stato 6 anni a le patriarche all estero e se ora sto scrivendo devo ringraziare qest associazione c vorrebbe troppo a spiegare a certe persone come funziona sarebbe tempo perso dico solo che sicuramente c e bisogno di soldi per mandare avanti delle case come quelle parco veicoli medicinali ecc.soldi dallo stato non ne arrivavano e ci aiutava la gente le aziende e si faceva la p.i.antitox ecc..ora io non so come funzioni questa associazione italiana ma che io abbia passato 6 anni in un posto che mi ha ridato il senso di tutto e sicuro una cosa e certa se non si e convinti di quello che si vuole fare se non hai toccato iil fondo nella vita o se pensi di andare in vacanza anziche in comunita allora continua a drogarti e a pingerti addosso che e meglio

Autore MM - Orario invio: 28/01/2009 6.49.30Sono contento che qualcuno riporti l'esperienza Patriarche come positiva per sè. Ne ho sentite di tutti i colori, specie da chi ne era uscito ed era tornato a farsi. Continuo a pensare che non ci sono belle comunità e brutte comunità, ma ci sono occasioni per persone, di vario tipo.

Autore massimo genova - Orario invio: 30/01/2009 11.34.32Ho visto che qualcuno di voi ha raccontato le proprie impressioni, ma come vi siete vissuto il momento del reinserimento? La struttura dove eravate accolti come vi ha aiutato in quel preciso momento?

Autore max di zèna - Orario invio: 27/02/2009 15.08.37Bhè cos'è vi siete ammutoliti all'improvviso?

Autore MARKO - Orario invio: 15/03/2009 19.19.13PER LAL PUNKABESTIA!!! SONO MARKO...TI RICORDI SIAMO STATI ASSIEME NEL CENTRO DI FIRENZE!?!?!? QUI NON VOGLIO SCRIVERE PIU DI TANTO..ANCHE PERCHE NON SCRIVO BENE L`ITALIANO POICHE SONNO STRANIERO. COMUNQUE ANCHE IO SONNO STATO ALLA LAUTARI PER PIU DI TRE ANI...NON NE SONNO USCITO BENE,ANCHE I0 LI HO AVUTO DIVERSI LITIGI,HO AVUTO ANCHE LA SENSAZIONE DI ESSERE SFRUTATTO,DI SICURO HO TROVATO ANCHE PERSONE CHE NON AVEVANO PROPRIO L`INTENZIONE DI AIUTARE IL PROSIMO...PERO RESTA IL FATTO CHE SONNO QUASI 6 ANI CHE NON USO ALCUNA SOSTANZA STUPEFACIENTE QUINDI POSSO SOLLO DIRE GRAZIE ALLA LAUTARI!!

Autore sconosciuto - Orario invio: 17/04/2009 13.39.57Caro furnu se tutti facevano come te che si intascavano i soldi partati la sera dai ragazzi adesso sicuramente ci sarebbero meno ragazzi salvati

Autore roberto garavaglia - Orario invio: 06/05/2009 10.29.47io non mi sono ammutolito, solo che non vivo su questo forum, una volta ogni tre mesi mi torna in mente e mi dico: "vediamo che altre stronzate hanno aggiunto..." Rispondo al zenese: è vero, verissimo, la maggio parte delle persone è uscita senza consenso da parte della struttura, e, me compreso, non ha avuto alcun supporto da parte della stessa in fase di reinserimento... Ma chissenefrega, sempre tornando al discorso che non ho mai sputato nel piatto dove ho mangiato, in un qualche modo li ringrazio, diciamo che è stato un mezzo per migliorare... quanto a rapporti, con loro sono tutt'ora inesistenti, e non certo per scelta mia. Ma va bene così... adesso ho sicuramente altro per la testa :-) Buona giornata

Autore VALE & GHERA - Orario invio: 13/07/2009 0.27.25LEGGENDO ALCUNI MESSAGGI SIAMO RIMASTE VERAMENTE SCIOCCATE...MA ESISTE VERAMENTE GENTE COSI CATTIVA E IGNORANTE CHE PARLA A SPROPOSITO GIUSTO X DARE ARIA ALLA BOCCA?!?!?!? CI RIFERIAMO SOPRATUTTO A QUELL'ELEMENTO CHE DICE DI ESSERE STATO PICCHIATO...BHè NOI TE NE DAREMMO VERAMENTE TANTE!!!! NOI LI CI SIAMO STATE V.E.R.A.M.E.N.T.E E SENTIR DIRE QUESTE COSE A PROPOSITO DELLA LAUTARI FA VENIRE IL VOLTA STOMACO,E CI CHIEDIAMO..."MA NN AVETE NIENT'ALTRO DA FARE....?!?!?!?!" X CHI è PRIVO DI FANTASIA NN FATEVI PROBLEMI...QUALCHE CONSIGLIETTO NOI CE L'AVREMMO...

Autore MM - Orario invio: 26/07/2009 10.24.48La questione del supporto nel reinserimento dopo un'interruzione di programma decisa dall'ospite è una questione che può e deve essere discussa. I servizi di questo tipo di solito propongono un iter, attaraverso il quale sono disponibili a dare un aiuto attraverso delle fasi e dei tempi che nell'esperienza di anni e spesso di decenni si sono rivelate un buon compromesso. Se una struttura propone ad esempio un anno di residenza per poi tornare a riprendere l'attività lavorativa e passare quindi ad una fase di reinserimento sociale l'ospite può anche decidere autonomamente che gli sono bastati sei mesi, ma lo deve saper argomentare, insomma in qualche modo deve aver raggiunto quel grado di crescita che permetterà un efficace rientro in società. Non basta dire io sono stufo e voglio uscire per esser pronti. Se è così e basta non si è affatto pronti. Di solito una fase residenziale che precede una di reinserimento necessita di un approfondimento delle tematiche personali, insomma la persona deve conoscere abbastanza i propri sentimenti, i propri punti di forza, quelli di fragilità, deve aver ridotto notevolmente il grado di manipolazione di sè (la famosa "onestà personale") e degli altri, accettare e "reggere" le crisi senza cercare sostanze, continuare a chiedere aiuto agli altri nei momenti di necessità. Nella mia esperienza nella stragrande maggioranza delle fuoriuscite prima dei tempi medi accettabili (naturalmente cercando sempre di tener a mente l'individualità della persona) quello che avviene è solamente una delle difese della persona, o se vogliamo resistenze: cioè la persona "abbandona" perchè sta trovando una difficoltà nell'affrontare parti di sè, e solo raramente ha fatto un "buon" cammino. Insomma l'abbandono è spesso una forma di resistenza al cambiamento. In questi casi le strutture possono irrigidirsi e interrompere i rapporti, vuoi perchè non sentono di poter dare all'ospite la titolarità dell'intervento (insomma sarebbe un decido io dopo che ho chiesto a voi), vuoi perchè lo strappo dell'abbandono provoca varie ripercussioni sociali, sia nei confronti degli altri ospiti che in quelli del team operatori, anche a livello emotivo. In una questione grave come quella di una dipendenza da sostanze pericolose è il team degli "specialisti" che deve avere la titolarità dell'intervento, questo ci chiedono le persone. Ci chiedono aiuto perchè da sole non ce l'hanno fatta, spesso dopo innumerevoli tentativi fai da te. Insomma chi vuole fare prima deve correre più in fretta, se vuoi avere la responsabilità completa di te stesso prima dei "tempi previsti" devi fare gesti responsabili prima degli altri.

Autore MM - Orario invio: 26/07/2009 10.35.26Voglio comunque dire che sono solidale con chi difende una struttura verso la quale ha gratitudine: bisogna fare attenzione a come si raccontano le cose, io in 20 anni ne ho sentiti di romanzi sulle comunità, che più che di realtà odoravano di rancore. Non è a caso che la maggioranza di chi abbandona un servizio ne parla male. Poi è anche vero che certe pratiche vanno condannate, e con forza: ma sempre con dati di fatto. Io ho sentito dire che in un certo posto se scappi ti inseguono coi cani. Una frase riportata così può voler dire mille cose, e non necessariamente negative (esempio: se la comunità fosse in mezzo ad una landa paludosa i cani non potrebbero salvar la vita del "fuggitivo"?). E poi: quante volte questa pratica sarebbe stata adottata? Di volta in volta se ne sentono di tutti i colori, là di pigliano a schiaffi, di qua ti fanno il lavaggio del cervello, in quel posto non si fa nulla, in quell'altro sei solo sfruttato. Poi vai ad indagare un minimo e ti accorgi che tizio crede di aver visto caio che gli ha raccontato che sempronio avrebbe visto... Se ritornassimo sempre a noi invece di parlare degli altri col dito puntato e ci chiedessimo cosa voglio IO dalla MIA vita arriveremmo prima e meglio al punto.

Autore sconosciuto - Orario invio: 29/07/2009 13.58.481996 / 2000...ho vissuto alla Lautari cui con il cuore ringrazio per avermi aiutato, duri,lunghi, indelebili anni di lavoro su me stesso!!! da nove anni ho una certa posizione nella vita, una casa, una famiglia con prole....nn posso fare altro che consigliarla, ma se davvero sei convinto di cambiare vita...perchè sennò neanche il paradiso abitato da Santi può aiutarti....ale to

Autore sconosciuto - Orario invio: 14/08/2009 15.15.17grazie per la forza che mi sta regalando con il suo messaggio sono una mamma che ha la figlia alla lautari da tre anni

Autore ALE - Orario invio: 28/08/2009 15.22.55a me la ,maggior parte delle cose scritte qua mi sembrano delle gran cavolate.... sicuramente scritte da persone che portano dei rancori versola struttura, dopodiche penso che una persona coscente prende e va vedere direttamnte in loco come sono le cose

Autore sconosciuto - Orario invio: 30/08/2009 20.51.13Saluto la Signora che nel post sopra mi ringrazia per la forza in due righe che le ho dato.....Stia tranquilla signora che se sua figlia ha veramente deciso di vivere la vita come va visuta veramente, alla Lautari avrà una grossa mano in tutti i momenti che ne avrà bisogno....un abbraccio a Lei e a sua Figlia.....

Autore sconosciuto - Orario invio: 13/10/2009 15.36.22io ero a lautari parechi anni e tutto quello che mi ano dato sono dei valori che ho perso con la droga.percorso e stato davero multo difficile ed senza le persone che ho throvato li,che mi ano aiutato non riusirei mai a farlo.GRAZIE

Autore LaPalisse - Orario invio: 18/10/2009 12.04.50Potrebbe sembrare ovvio, penso che nella discussione bisogna scindere le due considerazioni: - se il Bonomelli o il Gelmini fanno del bene, ben venga! (anche se sono teste di c...) - se il Bonomelli o il Gelmini sono -come si legge nei giornali- truffatori abusivisti evasori o pedofili, è giusto che se ne vadano in galera! (anche se fanno del bene)

Autore Garavaglia - Orario invio: 03/11/2009 18.40.21Rispondo a MM: secondo la struttura QUANDO è il momento di iniziare il reinserimento? Quando è che se ne discute? Quando è che si pianifica? Quanto dura sto cazzo di reinserimento accessibile solo ai meno? Mi pare di aver difeso la Lautari per i dovuti meriti nei precedenti post, ma ora, mi spiace, non me la sento... il fatto che moltissime persone siano state lasciate al proprio "destino" senza nessun aiuto è un dato di fatto. INDISCUTIBILE. Quello che posso "documentare" oggi è che gran parte delle cose che ho imparato le ho imparate dalla vita, quella vera, quella che vivo ORA, non quella della comunità. La comunità mi è stata di grande aiuto per allontanarmi dalla dipendenza dalla droga. Stop. Tutto, e ripeto TUTTO il resto l'ho imparato da solo, sulla mia pelle; non mi sento arrivato da nessuna parte, davanti a me ho ancora un sacco di tempo durante il quale ci saranno altre cose, più o meno facili da affrontare, e di nuovo le affronterò, se non da solo, NON CERTO CON L'AIUTO DELLA COMUNITA' LAUTARI, che dal 2005, anno in cui io sono uscito, per me non c'è MAI stata, e come non c'è stata per me non c'è stata nemmeno per un'infinità di altri ragazzi che tutt'oggi stanno splendidamente e che sento e frequento continuamente. TUTTI CON LO STESSO PENSIERO NEI CONFRONTI DELLA LAUTARI. Quindi ora non esageriamo, dai...diamo alla LAUTARI quel che è della LAUTARI, ma non dimentichiamo di dare a NOI quello che è NOSTRO. Ripeto...alcune cose non si insegnano con la terapia... alcune cose si imparano SOLO con l'esperienza, e anche questo è indiscutibile. Torno a ribadire che non ho mai sputato nel piatto dove ho mangiato per sei anni, ci mancherebbe, ma non vogliate avere SEMPRE ragione su tutto...

Autore Dè - Orario invio: 04/11/2009 10.37.12ogni moneta ha due facce...in ogni luogo c'è del bello e del brutto...usando solo un BRICIOLO di intelligenza si potrebbe capire, invece di perdere tempo, che l'importante è migliorarsi sempre...facile sputare merda su una cosa finita male, come quando finisce un rapporto e le due persone si massacrano a parole come animali...che squallido! Io preferisco vivere col sorriso e con positività, come ho imparato risalendo dall'indifferenza totale che avevo ormai dentro. E ricordare ogni mio vissuto con l'affetto che merita.

Autore mm - Orario invio: 04/11/2009 20.31.20Per Garavaglia: mi fai parecchie domande, provo a rispondere. Il reinserimento comincia di solito quando la persona ha raggiunto una buona consapevolezza di sè ed una buona capacità di rispondere in maniera nuova alle pressioni personali, sociali, eccetera. Provo inoltre a fare degli esempio. Se per esempio un ragazzo tendeva a mentire per coprire le proprie inadeguatezze nel momento in cui da ripetute prove di rimanere onesto davanti agli stessi sentimenti ed anzi riesce a condividerli ed a chiedere aiuto può esser un buon momento per uscore un po' dalla comunità e riprendere una vita "normale". Se un altro si comportava come se tutto gli fosse dovuto e quindi lasciava che gli altri ripulissero ciò che lasciava indietro ed ora invece si assume la responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni, mangia ciò che si è guadagnato, fa economia delle proprie risorse e le spende in maniera più ragionevole... Quando un altro comincia ad uscire da sè, a capire che i propri bisogni non sono necessariamente più importanti di quelli altrui, realizza nel concreto la solidarietà, che significa anche sacrificarsi per il bene di altri... Quando nel tempo porta ripetutamente rispetto al proprio corpo, ai propri sentimenti, alle proprie idee... --------------------------------------- E' difficile risponderti. Diciamo che la comunità residenziale è la palestra, nella quale vengono compiute anche delle gare, pur sempre senza troppa rilevanza ai fini della classifica, ed il reinserimento è invece la gara vera e propria, il luogo, il tempo ed il modo per mettere in pratica l'allenamento. Come lo studio: non basta superare gli esami e laurearsi per essere un medico, bisogna curare la gente. Si impara a lavorare lavorando, non studiando. Si impara a vivere vivendo.

Autore mm - Orario invio: 04/11/2009 20.37.10Come al solito si cresce e si migliora con tutte le cose a nostra disposizione: buon cibo, una casa calda, un abbraccio di mamma, una scuola pulita. Molti di noi sono cresciuti anche senza una o più di queste componenti, ma con tutte è meglio. A volte si definisce la comunità come una proposta di valori: questi valori possono esser condivisi, imparati, discussi, ma vanno anche realizzati. La prima parte del lavoro viene meglio in una comunità perchè è un posto "lento" per principio, dove l'assenza di alcune pressioni forti (doveri familiari, affettivi, pressioni economiche, doveri lavorativi) rende possibile un vero viaggio dentro di sè, un viaggio che si fa più difficile mentre si hanno attorno appunto quelle pressioni. Per esempio pochi riescono a smettere con la psicoterapia individuale (in ambulatorio) proprio perchè l'ambiente non è protetto, la droga è a portata di mano, e l'esplorazione di sè è disturbata da mille doveri, pressioni e richieste.

Autore Garavaglia - Orario invio: 04/11/2009 21.52.21:-)

Autore sconosciuto - Orario invio: 04/11/2009 22.34.00sono d'accordo

Autore ale - Orario invio: 29/11/2009 0.43.33rispondo a mm, a livello teorico sono assolutamente daccordo con te,nel senso che certe cose alla fine te le insegna solo la vita, comunque rimane che alle domande di Roberto non hai dato risposta,e sono spiacente di dovertelo dire ma sotto tante cose sono propio daccordo con lui,per il mio reinserimento non è stato fatto nulla .....e mai dimenticherò che il giorno che me ne sono voluto andare non dimentichiamo dopo 4 anni e passa, davati a mio padre mi venne detto che sarei durato 2 mesi al massimo e poi sarei tornato a farmi!!! voleva essere una spinta???? ma daiiii, cerchiamo di imparare tutti dalle critiche che vengono fatte positive e negative , ogni nucleo, persona ,societa puo sempre migliorare, e questo vale anche x la lautari,

Autore MM - Orario invio: 29/11/2009 9.57.13Faccio fatica a ritrovare le domande che avrebbe fatto a me Roberto, ed alle quali non ho risposto. Ammesso poi che io abbia le risposte. Leggendo questo tuo ultimo post posso solo dire che se le domande erano riguardo ai dubbi sulle strutture che non seguono le persone durante la fase di reinserimento posso essere solo d'accordo, lavorando da tantissimo tempo per un programma che proprio al reinserimento da circa la metà del tempo totale dell'intero iter. Ma se mi aiuti a capire quali erano le domande posso provare a dare le (mie) risposte.

Autore MM - Orario invio: 29/11/2009 10.00.27Ah, ecco, erano le domande rispetto a quando inizia il reinserimento. Ho risposto eccome, per quando sia possibile "misurare" la crescita personale in maniera univoca e comprensibile a tutti gli attori. Magari se mi spieghi cosa non è chiaro provo a farlo di nuovo.

Autore mm - Orario invio: 29/11/2009 10.06.44Già un programma che dura oltre i 3 anni, intendo nella sua forma "teorica", mi lascia perplesso, e non perchè non lo creda io efficace, ma perchè conosco poco questo modo di lavorare con le persone, su questi tempi così dilatati. Se dopo oltre 4 anni il tuo programma non era completato potrebbe dipendere da te oppure dai tempi medi che la struttura propone. In mancanza di questo dato è difficile rispondere per il tuo programma, ed io inrfatti ti ho risposto per quella che è la mia conoscenza del problema. Faccio un esempio: se la tua comunità prevede 5 anni di residenzialità, e poi mettiamo altri 4 di reinserimento mediato è chiaro che tu hai lasciato a metà dell'offerta, e per questo può esserci preoccupazione, da parte di chi ti segue nel programma. E' chiaro che la profezia dei due mesi lascia il tempo che trova, e descrive solo l'impotenza e la mancanza di misura personale e professionale di chi te l'ha eventualmente detto. Ma è difficile per me parlare di una proposta rieducativa che non conosco.

Autore Un padre molto in ansia - Orario invio: 30/11/2009 20.40.13Caro Roberto Garavaglia Sono un padre di un tossico, sarei immensamente felice di poterti incontrare e poter dialogare con te, se tu me lo permettessi - Anche solo telefonicamente - per ora vorrei rimanere anonimo, i motivi immagino li capirai . Se credi di farmi avere un recapito o un telefono te ne sarei grato .

Autore sconosciuto - Orario invio: 02/12/2009 3.31.51mi contatti via mail: r.garavaglia@gmail.com lì le darò il mio numero di telefono

Autore nevia - Orario invio: 22/12/2009 1.35.02è la prima volta che vedo questo forum e sono scioccata dalle cattiverie che ho letto,mia figlia è alla lautari sta facendo il suo percorso non ho mai avuto paura di quello che poteva succedere lì dentro ho sempre parlato con la sua responsabile per i suoi progressi,certo è che se mia figlia avesse visto le mie debolezze,specialmente il primo anno sarebbe tornata a casa,noi genitori dal troppo bene che vogliamo ai nostri figli potremmo ucciderli.ringrazio chi fa il banchetto chi chiede la firma e una offerta per la comunità perchè tramite loro ho trovato l'associazione che ci ha aiutato,noi genitori, a fare un percorso parallelo a quello della comunità

Autore arrabbiata - Orario invio: 06/10/2010 9.27.26sono stata alla lautari per qualche mese, senza essere mandata in pei a raccogliere fondi. all''''interno l''''omertà ricorda un''''organizzazione mafiosa. quando ho deciso di andare via lo psicologo che mi aveva vista 2 volte sole e non aveva mai accennato a darmi medicinali (anche perchè uno psicologo non può per legge)ha detto che ero malata di mente e avrebbe detto allo psichiatra di darmi psicofarmaci....lo psichiatra non mi ha mai nemmeno vista!!!!....io non ho accettato, hanno minacciato di picchiarmi, mi hanno fatto mettere i vestiti in sacchi del patume e mi hanno mollata davanti una stazione senza concedermi nemmeno di aver un bigliettino col numero di cellulare della mia famiglia, che non so a memoria visto che è appena stato cambiato. non me l''''hanno dato vi rendete conto?....ora sto per entrare in un''''altra comunità...non son tornata a drogarmi, non ne voglio più sapere di quella vita, sono in casa in attesa di fare due colloqui tra pochi giorni, non sono uscita perchè ho voglia di farmi, ma per il trattamento di merda....scusate il termine. I repnsabili sono ex tossicodipendenti che decidono di te senza aver studiato o quant''''altro e vogliono psicoanalizzarti con un diploma di terza media!!!...io sono entrata e la mia resp. solo guardandomi n faccia sosteneva di saper com''''ero...l''''altra resp si è ubriacata dopo una settimana che ero lì e fa ancora la responsabile!!! bell''''esempio!!! meglio muoversi tramite il sert, forse c''''è più competenza e meno cose ridicole!!!

Autore mm - Orario invio: 07/10/2010 15.57.20Purtroppo dovunque ci possono essere professionisti inadeguati, cioè i non professionisti, ed il lavorare in una comunità non da necessariamente un "diploma" di bella persona. Gli operatori sono esseri umani, e spesso sbagliano. I migliori sono quelli che quando sbagliano lo dicono e tornano indietro. Alcuni addirittura capendo che non è il lavoro per loro, e cambiano. Ma questo è valido ovunque, sia nel lavoro che negli affetti. Mi spiace per come è andata a te, e sono contento per come è andata ad altri, se dovessimo giudicare un'organizzazione per come si muovono alcuni suoi membri non ne resterebbe in piedi nessuna.

Autore prozac - Orario invio: 12/11/2010 14.00.26Lautari = brutta gente.

Autore Clary - Orario invio: 07/12/2010 17.43.32io mi associo alla dè e a roby...ogni medaglia ha due facce ma in questo caso devi prendere quello che serve a te!!!io sono stata alla Lautari per quasi 6 anni e adesso sto benissimo ed ho un figlio ed un compagno meravigliosi che mi fanno apprezzare ancora di + la vita.!!!!anche io quando ero li mi facevo mille domande su dove finifano i soldi ,chi ci guadagnava...ma alla fine chi se ne frega, io sono entrata li che nn ce la facevo più dopo 11 anni di droghe e adesso ho invece una vita più che dignitosa e nn mi pento di quello che ho fatto perchè alla Lautari ho conosciuto delle persone meravigliose che stimo e a cui voglio molto bene...loro ti danno degli strumenti sta poi a te usarli nella giusta maniera....

Autore Anonimo Padovano - Orario invio: 16/02/2011 21.18.14Anch'io sono stato avvicinato da loro, con gentilezza. Ho fatto un'offerta perchè mi sembrava giusto ed ho firmato. Solo che dopo mi sono chiesto? Cosa ne fanno della mia firma? Perchè hanno voluto la data di nascita, la città di residenza e il lavoro che faccio? Come possono trattenere queste informazioni senza che io abbia firmato una liberatoria sulla privacy? Qualcuno sa dirmi con certezza se queste firme vengono trattenute e come vengono gestite? Vi ringrazio

Autore sconosciuto - Orario invio: 17/02/2011 15.26.16Guardate cosa ho trovato sul fondatore del progetto, il sig. giovanni bonomelli http://notes9.senato.it/Web/AutorizzazioniAProcedere.nsf/4a70bc953fec8270c12570810041939a/769019f38253a53dc1256e2e003f9b69/$FILE/DocIVn11.pdf Un caso di omonimia e sempre nelle zone di brescia? Forse...

Autore Massimo - Orario invio: 17/02/2011 15.31.26Io ho trovato questo: http://archiviostorico.corriere.it/1992/ottobre/29/Finanza_indaga_vicesindaco_dimette_co_0_9210299852.shtml A questo punto vogliamo ci vuole chiarezza su come vengono gestite le firme... e dove vanno i soldi!

Autore Alex Tears - Orario invio: 18/02/2011 1.28.32Messeri e Dame nella droga a mio avviso cadono soltanto coloro che della vita non hanno capito un beneamato CAZZO! Mi spiego meglio, quando il paparino vi da tanti soldi (in alcuni casi li dava; e aggiungerei meno male), al posto di metterveli via o magari che so spenderveli per una sana scopata, l''''imbecille medio cosa fa? Naturalmente, va a comprarsi la busta. Sapete una cosa nella vita occorrerebbero più sane pedate nel culo da parte dei genitori, ho avuto anch''''io tredici anni e se fossi tornato a casa con cento milalire c''''erano le lire quando io avevo tredici anni) meno nel portafoglio e ne avessi chiesti ulteriori a mio padre, che tra le altre cose si è rotto il culo per quaranticinque anni in officina per non farmi mancare niente, come risposta avrei ricevuto le sue callose cinque dita sulla faccia, che a quest''''ora sarai ancora li a capire dove sono, altro che droga. Solitamente a me quando chiedono soldi (chiunque esso sia) lo spedisco a fare in culo e se ha qualcosa da ridire gli gonfio anche la faccia, così la disintossicazione la fa in ospedale e senza denti. E ora sparatevi nei coglioni e nelle vostre tope secche e tanto di cappello a coloro che ne sono usciti, perchè nonostante scrivo ciò, anch''''io so cosa voglia dire EROINA, ALCOOL E PROZAC.

Autore Marco - Orario invio: 18/02/2011 16.42.37Io ho trovato un'altra cosa sulla communità... http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/10/massacrato_botte_comunita__co_0_9311104709.shtml

Autore MM - Orario invio: 19/02/2011 11.57.46Invece il loro sito risulta al momento inaccessibile ( www.lautari.it ).

Autore Luisa - Orario invio: 21/02/2011 17.06.23Ma non c'è nessuno che abbia lavorato per loro e che possa darci la sua testimonianza?

Autore mm - Orario invio: 22/02/2011 12.33.59Non credo sia necessario sapere per sapere. Qualsiasi struttura è in grado di spiegare, e DEVE farlo, in che modo si sovvenziona, che strumenti e metodo usa, quali sono le figure professionali coinvolte. Quindi ogni persona che si avvicina per un bisogno ad un servizio o struttura ha il diritto ed anche il dovere di fare domande, ed ottenere risposte. L''''importante è secondo me che chi vuole avvicinarsi per farsi aiutare lo faccia in modo responsabile, e questo vale per tutte le strutture. Fare le domande è altrettanto se non più importante che dare le risposte.

Autore A.F, - Orario invio: 24/02/2011 14.21.20Chiedo un aiuto a tutti voi. Circa un paio di settimane fa sono stato fermato fuori da un ospedale da un paio dei Lautari. Solita prassi, una firma contro la droga e offerta. Mi hanno pure lasciato una ricevuta e un deplian.Ho chiamato presso la loro sede locale (quella a cui faceva riferimento la ricevuta,non quella centrale) per aver la conferma che effettivamente fossero del loro gruppo. Mi è stato detto che quel giorno in quel luogo c'erano i loro incaricati. Ad ulteriore conferma gli ho fatto una descrizione fisica delle persone che raccoglievano le firme e mi è stato confermato che questa corrisponde. Mi è però stato detto che loro nella raccolta firme raccolgono solo la firma, la città di Residenza ed il lavoro. A me è stata chiesta anche la data di nascita. A questo punto mi sorge spontanea una domanda, sono forse stato ingannato? Possibile che una persona che raccoglie firme per i Lautari abbia raccolto anche delle firme con qualcun altro? A voi è stata chiesta la data di nascita?

Autore sconosciuto - Orario invio: 09/04/2011 0.37.10se un metodo funziona anche per un solo ragazzo è un metodo valido...ogni comunità è dura ma prima di criticarla bisogna conoscerla bene....a me è servita............ex lautari.

Autore sconosciuto - Orario invio: 09/04/2011 0.42.41a comunque se avete delle domande felice di svelare qualsiasi arcano....sempre io ex lautari ciao

martedì 26 aprile 2011

L'asinello di Churchill


Recentemente ho raccontato questa storiella ad un'amica, e adesso la propongo anche a voi. Si tratta di un aneddoto che Winston Churchill soleva narrare ai suoi ospiti, la cito a memoria.

Una coppia di sposini era in viaggio nell'antica palestina. Poichè possedevano un solo asino, il marito pensò bene di farvi montare sopra la moglie. Mentre attraversavano un villaggio, il marito potè sentire alcune vecchie comari brontolare: "guarda che moglie disonorata! Lei se ne sta comoda in groppa all'asino mentre al marito tocca camminare!"

Poco prima di giungere al villaggio successivo, il marito disse alla moglie: "mia cara, per evitare il mormorio della gente, è meglio che stavolta sopra l'asino ci salga io." E così fecero, ma mentre attraversavano le poche casupole sentirono dei commenti di questo tenore: "guarda che marito egoista! Grande e grosso com'è se ne sta sul suo somaro, mentre la moglie debole e fragile lo deve seguire a piedi!"

Una volta usciti dal villaggio, marito e moglie si misero d'accordo che, nell'attraversare il successivo centro abitato, nessuno dei due sarebbe salito sul somaro. E così fecero; ma anche allora, sentirono i gli abitanti mormorare: "guarda che stupidi: hanno un somaro ma nessuno dei due ci sale sopra!"

La morale è la seguente: puoi fare quello che vuoi, troverai sempre qualcuno disposto a criticarti.

Comprereste un'auto usata da quest'uomo?


Mai fidarsi degli uomini. Ho letto di recente che gli scimpanzé, con i quali condividiamo circa il 98% del DNA, sanno ingannare e blandire per avere un tornaconto personale. E mica l'hanno imparato da noi, è tutta farina del loro sacco. Dev'esserci qualcosa di genetico nell'umanità, presa nella sua interezza, che la porta ad essere indegna di fiducia.

Durante l'ultima guerra era normale trovare in Germania vie o piazze intitolate ad Adolf Hitler, Hermann Goering, Josef Goebbels e altri gerarchi nazisti; in Russia poi si dedicavano intere città ai leader, come ad esempio la famosa Stalingrado (e pochi, ancora oggi, sanno che Stalin ha sulla coscienza molte più vite del suo "collega" tedesco, intorno ai 30 o 40 milioni di morti).

Qui da noi ben due città avrebbero dovuto chiamarsi Mussolinia: una in Sicilia e un'altra in Sardegna. La prima nacque già morta, mentre la seconda meriterebbe qualche parola in più, se la cosa non fosse decisamente OT. Una città di veneti in mezzo alla Sardegna, costruita dal niente per sconfiggere la malaria - oltretutto inutilmente, dato che solo nel dopoguerra (quando ormai si chiamava Arborea) la città riuscì a debellare la malattia, e con l'aiuto degli un tempo odiati yankees. Bell'esempio davvero, la Storia spesso condisce i fatti italici con una sottile ironia...

Hitler, Stalin, Mussolini, Franco, sovrani e principi vari, tutte persone rispettabilissime ai loro tempi, osannate e idolatrate dalla folla (per alcuni almeno fino ad un certo punto della loro vita). Additati ai loro contemporanei da media, società e religioni varie come esempi da seguire, come il frutto migliore dell'umanità del proprio tempo.

Ma è sufficiente intitolare una via o una città ad una persona perchè di questa se ne serbi un ricordo imperituro? La storia ci insegna di no. Il più grande statista può affannarsi a costruire il più glorioso monumento, spesso usando come fondamenta le ossa dei propri simili, ma prima o poi la storia ci passa sopra come un'onda di risacca, lo spiana e lo scoperchia, mostrandone la vera natura.

E allora le vie cambiano nome, le città tornano a chiamarsi come prima; i mausolei vengono aperti, e i loro inquilini vengono sfrattati e sistemati in fosse più discrete e fuori mano. Questo però succede più "poi" che "prima", purtroppo. Mi viene da ridere quando sento parlare di beatificazioni e santificazioni quasi automatiche, conoscendo la natura fondamentalmente duplice dell'essere umano.

venerdì 15 aprile 2011

Lo schifo totale e la bandierina della normalità


Una cosa che ho sempre pensato è che l'odio è meglio dell'indifferenza. Se una persona ti odia, per lo meno ti considera; se invece ti tratta con indifferenza il più delle volte è perché pensa che tu non "esista" neppure.

Già altre volte ho parlato dell'atteggiamento che il mondo - in generale - ha nei confronti di persone come me; io poi, nella graduatoria delle crossdresser, non sono certo al top e quindi sono considerata forse anche peggio. Ma la cosa veramente sorprendente è che anche alcuni BDSMers sembrano essere affetti da una forma di repulsione estremamente violenta per chi ama delle pratiche o degli stili di vita che a loro non sono congeniali.

Certo, non dovrei stupirmi, lo so. Non siamo tutti uguali (e aggiungo: per fortuna) e quindi ci sta che qualcuno mi detesti semplicemente per "ciò" che sono, e ci sta anche che questo qualcuno si trovi pure nel "mio" ambiente, l'SM. Eppure lo faccio, mi stupisco. Mi stupisco se, per esempio, scrivo ad un "master" che mi è piaciuta molto una frase che ho letto sul suo profilo (e, entro certi limiti, senza nessun secondo fine) e non ricevo nessuna risposta, neanche un "can crepa."

Mi stupisco quando leggo, nel forum di un sito SM, il seguente commento delirante (una vera perla): "siccome i crossdresser si vestono da donna, allora vuol dire che sono omosessuali e quindi non possono andare con le donne." (!) Ma chi lo dice? Il sesso, specialmente, è un argomento così variegato e multiforme che spacciare certezze e giudizi a destra e a sinistra la trovo una cosa estremamente presuntuosa.

Una mia vecchia teoria, che ho già proposto in altre sedi e che quindi potrebbe sembrarvi già sentita, dice che la maggior parte delle persone "normali" pianta una bandierina, la propria, sul mondo, vi traccia attorno un cerchio abbastanza ampio da contenere la propria "immagine" (valori, ideali, concezioni) e dice: "questa è il perimetro della mia normalità, e più ti allontani dalla mia bandierina più sei strano." O malato, pervertito, anormale, ecc ecc.

Nel cosiddetto "mondo normale" esiste una grande, grandissima bandiera; essa è fatta dall'unione delle singole bandiere di tante persone, le accomuna e definisce ciò che va sotto il nome di società "normale". Le persone che frequentano il mondo SM generalmente sono abbastanza lontane da questa bandiera, ma - sorpresa sorpresa - hanno anche loro una propria bandiera, e applicano il medesimo principio. Tracciano un confine, un perimetro attorno alle loro "perversioni" e decidono che chi è dentro va bene, mentre chi ne è al di fuori fa schifo, senza comprendere il valore della "diversità" e della solidarietà fra "strani".

C'è sempre qualcuno che è "il negro di qualcun'altro" (mi si passi questa brutta espressione, non sono per nulla razzista, ma rende bene l'idea); perché è più facile sentirsi accettati da un gruppo, in una "sottocultura", quando c'è un nemico, un bersaglio comune, uno zimbello da disprezzare. Historia docet.

Chiudo con due frasi non scritte da me, ma che sento molto mie:

"Noi siamo gente che frusta, sculaccia, umilia e piscia in faccia ad altra gente... e ci mettiamo a giudicare gli altri..."

"La domanda è: ma se uno/a è una bella persona, ma che cazzo te ne frega con chi va a letto e cosa ci fa?"

La fotografia, tanto per cambiare, è del mio Risiko.