venerdì 10 luglio 2015

Erbaccia



Tutte le mattine, quando apro la finestra, una piccola macchia di margherite mi saluta dal giardino. E questo nonostante i miei (quasi) regolari passaggi del tosaerba.
Intendiamoci: non è che a me piaccia tosare le margherite (anzi, mi dispiace proprio) ma è che sono cresciute in un punto inaspettato, dove proprio non posso fare a meno di passare, e quindi le devo tagliare.
Tanto quelle ricrescono, più forti e ostinate di prima. Come le erbacce. Ne ho un vasto assortimento (soffioni, pabio, foglia larga, e molto altro ancora) e quelle sì che mi piace tagliarle.
Mi danno fastidio quando cammino a piedi nudi sul prato e poi, diciamocelo, a differenza delle margherite le erbacce sono antiestetiche. Ma tanto ricrescono inesorabilmente, e anzi si moltiplicano, nonostante gli sforzi del tosaerba. Più forti e ostinate delle margherite.
Ieri mattina, gettando il mio solito sguardo sul pratino, mi è venuto da pensare che anche nella vita ci sono persone come tosaerba, a cui piace dare giudizi per tagliarti le gambe, e che sono contente solo quando hanno la perfetta sensazione di esserci riuscite, di averti fatto del male.
E ho pensato anche: se la vita diventa un tosaerba, tu fatti erbaccia.

(7 maggio 2010)