martedì 18 marzo 2014

E' un anno oggi. Ho dovuto rivedere il post che avevo scritto allora per rendermene conto, perché sono una frana con le date ma, soprattutto, in realtà non me ne sono mai resa conto del tutto. Da quando non ci sei più mi manchi tantissimo. W mi ha spiegato che quando scrivi rivolgendoti ad una persona che non c'è più in realtà stai scrivendo a te stesso. Mi sa che W ha ragione. Non mi illudo che dove sia tu adesso, se poi sei davvero da qualche parte, riesca a leggere il mio blog; e allora mi sa che questo è lo sfogo di una persona che ti ha voluto bene e non ha potuto nemmeno piangerti come si deve. Tante volte ti ho pensata, in questo anno, quasi ogni giorno. Mi sembrava di poter fare il tuo numero di telefono, scriverti due righe su messenger, e saresti stata lì. E' passato un anno ma non mi sembra ancora vero, amica mia.

venerdì 7 marzo 2014

Endorfina mon amour



Qualche giorno fa per caso mi sono imbattuta in una pagina di un sito BDSM che parlava delle endorfine. La cosa mi ha incuriosita e mi sono letta tutta la pagina; in pratica viene spiegato come l'attività BDSM possa scatenare questa sorta di droga naturale prodotta dal nostro organismo. Devo dire che ho trovato tutta la teoria molto interessante, e per quanto mi riguarda parzialmente verificata, per cui ho deciso di tradurvi l'articolo (era in inglese) e riproporvelo qui. Ma prima che leggiate occorre fare alcuni doverosi distinguo.

Innanzitutto guai a pensare che l'SM si esaurisca tutto in un gioco di biochimica; l'articolo non dice questo, ma spiega quale potrebbe essere la correlazione biofisica tra dolore e piacere. Detesto il dogmatismo, specie se scientifico, e sono sempre sospettosa di certe semplificazioni; credo che la realtà siasempre molto più complicata di come una se la dipinge.

In secondo luogo, le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle della sottoscritta, che si ha solo tentato di metterlo in buon italiano. Posso dire di aver colto qua e la alcuni interessanti spunti di riflessione, e spero la stessa cosa possa succedere anche a voi.

Terzo e ultimo, non si tratta di alcun messaggio ad personam, per nessuno. Che ognuno abbia il proprio modo di vivere l'SM, e di vedere se stesso. Però confrontarsi ogni tanto con ciò che consideriamo come altro non fa male.

Ah, l'articolo potrebbe sembrarvi a tratti è un po' nozionistico, sconclusionato, paternalistico. Portate pazienza, cercte di prendere solo quello che vi può sembrare interessante. Buona lettura.


Endorfine, il punto di vista del BDSM

Endorphins – The BDSM Point Of View, in BDSM Digest, 19 gennaio 2010

Le endorfine sono sostanze oppioidi polipeptidiche. Sono neurotrasmettitori, composti chimici coinvolti direttamente nel funzionamento elettrochimico del cervello. Vengono prodotti nella ghiandola pituitaria e nell'ipotalamo dei vertebrati in seguito ad esercizi affaticanti, eccitazione, dolore, uso di cibi speziati ed orgasmo, e rassomigliano agli oppiacei nella loro capacità di produrre effetti analgesici e sensazione di benessere. Secondo alcuni studi, ridere provoca il rilascio di endorfine nel cervello, mentre alcuni podisti descrivono una sensazione conosciuta come runner's high o "sballo del corridore." Esercizi estenuanti portano l'organismo oltre la soglia in cui si attiva la produzione di endorfine. Le endorfine regolano la sensazione di fame e sono connesse alla produzione degli ormoni sessuali.

L'euforia descritta dalle persone che praticano BDSM è attribuita anch'essa alle endorfine. Una teoria che spiega perché alcune persone trovano piacevoli le attività connesse al BDSM è che esse stimolano le endorfine in modo controllato. Nel 1999 dei ricercatori medici hanno riferito che la stimolazione di determinati punti del corpo mediante agopuntura scatena la produzione di endorfine. Le endorfine regolano la sensazione di dolore, agendo come degli analgesici naturali. Dal punto di vista del BDSM le endorfine possono essere considerate delle sostanze chimiche simili agli oppiacei, prodotte naturalmente nel cervello in risposta al dolore, che possono bloccare il dolore e produrre una sensazione di euforia. L'euforia è causata da alti livelli di endorfine.

Le endorfine vennero scoperte per la prima volta nel 1975 da John Hughes e Hans Kosterlitz nel cervello di un maiale. Ad oggi il loro funzionamento non è ancora stato perfettamente compreso. Quel che è certo è che le endorfine si combinano ai recettori per gli oppioidi nel cervello. Esse disinibiscono i percorsi della dopamina, causando un aumento della sua secrezione nelle sinapsi. Il termine "endorfina" deriva dall'unione delle forme abbreviate di endogena morfina, ad indicare una sostanza simile alla morfina prodotta all'interno dell'organismo.

Il termine endorphin rush o "scarica di endorfina" è stata adottata nel linguaggio comune come riferimento ad una sensazione di euforia derivante da dolore, pericolo o altre forme di stress, causate presumibilmente dall'influenza delle endorfine. Quando un impulso doloroso proveniente da un nervo raggiunge il midollo spinale, le endorfine vengono rilasciate per impedire alle cellule dei nervi di inviare altri segnali di dolore. Subito dopo aver ricevuto una ferita, le endorfine permettono al soggetto di provare una sensazione di potere e controllo su di se che gli permette di continuare ad essere attivo per un certo periodo di tempo. Le attività BDSM, specialmente quelle che prevedono un certo grado di giochi sensoriali, spesso ricercano la scarica di endorfina come "ricompensa"  per il sub. Occorre prevedere attenzione particolare alla fase successiva al gioco, per evitare la fase "depressiva" o subdrop [conosciuta anche come endorphin crash, ndt] che potrebbe avvenire quando l'organismo ritorna alla condizione normale.

Un'applicazione attenta, metodica e corretta del dolore può permettere di innalzare la soglia del dolore, consentendo al bottom di tollerare livelli di sofferenza più elevati grazie ai benefici di più alti quantitativi di endorfine. Al bottom non sembrerà che il dolore stia aumentando, anche se lo starà facendo il grado di trauma fisico sul suo corpo. Questo perché all'aumentare del livello delle endorfine diminuisce quello del dolore.

Attenzione! L'attenuazione della sensazione di dolore non deve mai farvi perdere di vista il trauma fisico che state causando. Non prendete sottogamba la responsabilità per la sicurezza del vostro bottom solo perché l'euforia causata da un endorphin rush ha reso il vostro bottom un po' "frivolo".

Al fine di stimolare il rilascio delle endorfine, il top dovrebbe aumentare gradualmente il livello di dolore fino a quando questo non si avvicini alla soglia di sopportazione. Dopo aver raggiunto la soglia, l'intensità va diminuita per consentire alle endorfine rilasciate dal dolore di "compiere la loro magia", annullando il dolore.

Quando il top inizia di nuovo ad aumentare il dolore, le endorfine rilasciate dal ciclo precedente permettono al bottom di tollerarne un livello maggiore. Questo livello maggiore rilascerà ancora più endorfine, e il ciclo potrà ricominciare. Tieni presente che l'organismo impiega circa dieci minuti per generare le endorfine "utilizzabili" nel ciclo successivo; sarà necessario continuare a stimolarlo in qualche altro modo (per esempio con una fustigazione leggera) per almeno dieci minuti prima che sia pronto a rilasciare un'altra dose di endorfine.

La pazienza è fondamentale. Potranno presentarsi varie difficoltà che potrebbero scoraggiarti, ma non cedere! Tienile a mente, aspetta che si presentino e quando lo faranno modifica la tua "tecnica" finché non trovi quell'unica e particolare combinazione che funziona bene per te e il tuo bottom. A volte anche dei cambiamenti leggeri possono produrre risultati importanti.

A volte la soglia del dolore potrebbe raggiungere un plateau, e "rifiutarsi" di salire ulteriormente. Se accade questo potrebbe essere necessaria una interruzione completa delle "attività", per pochi minuti o per periodi più lunghi. Ogni bottom ha un punto oltre il quale neanche la migliore "tecnica" può portarli. Questo punto può variare da un giorno all'altro, e se il bottom ieri ha raggiunto un nuovo massimo non è detto che oggi lui o lei lo possa raggiungere di nuovo oggi. Se hai provato qualsiasi "tecnica" ti sia venuta in mente senza alcun risultato significa semplicemente che non è il giorno giusto. Prendila come viene.

Un altro problema comune è l'ipersensibilità, che può provocare un drastico e improvviso abbassamento della soglia del dolore. Se hai mai fatto un tatuaggio piuttosto grande sai come funziona. Stai giocando alla grande, il bottom è in pieno endorfine high e ti senti appagato e soddisfatto. Improvvisamente il bottom ti avverte di fermarti. Vi prendete una pausa ma, una volta che ricominciate, anche dei semplici buffetti sono troppo dolorosi. Cos'è successo?

L'ipersensibilità sembra presentarsi più spesso quando si sta "spingendo" troppo e troppo in fretta. Giocare proprio intorno alla soglia del dolore è fisicamente e mentalmente stressante, e alla lunga "logorerà" il bottom. Assicurati di avere molto tempo da dedicare al suo recupero durante le pause tra un gioco e l'altro.

Lo "sballo da endorfine" è una cosa che da molta soddisfazione, ma richiede un lavoro duro. Se non ci riesci dopo alcuni tentativi, non disperare. Anche un "giocatore" con molta esperienza ci mette del tempo ad "entrare in sintonia" con un nuovo bottom, e se oltretutto sei un BDSMer alle prime esperienze stai contemporaneamente imparando a conoscere le tecniche E il tuo bottom [quindi doppia fatica, ndt]. Lavora lentamente, sii determinato, e cerca di cogliere i piccoli segni positivi. Saranno questi piccoli segni a dirti cosa funziona meglio per il tuo bottom. Alla fine, con pazienza, ce la farai.