giovedì 12 gennaio 2012

Mrs. Syuzee meets Mr. Death


Attenzione: il dialogo che segue contiene parecchie scurrilità. Non fatelo leggere ai bambini.

- Toc toc!
- Chi è? (azz, troppo tardi, m'è scappato).
- Stocazzo!
- (eh, appunto). Ciao.
- Ciao Syuzee.
- Ci conosciamo? (sopracciglio sollevato).
- No. Non ancora (risatina isterica)
- Hummm... cazzo hai da ridere?
- Niente, ridevo per la mia battuta.
- Quale battuta?
- Lascia perdere. Lo sai chi sono?
- Uhm. Vestito nero, viso pallido, fisico smagrito... cos'è quello, eye-liner? Sei un emo!
- Hahahahah! No.
- Ok. Allora sei un men in black.
- Nemmeno.
- Senti, ciccio. Non hai ancora rotto le palle, però una bella botta gliel'hai data.
- Ahahahahah! Questo non ti dice niente? (dalla tasca estrae una chiave d'argento. Attaccata alla chiave c'è un portachiavi, pure d'argento, a forma di piccola falce. Lo fa dondolare a 10 cm. dalla mia faccia).
- Aha! Sei un comunista!
- Manca il martello, cretina.
- Uh... senti, hai finito di fare misteri?
- Io, sono la MORTE! (fa il gesto teatrale di aprire le braccia come per spalancare un inesistente mantello).
- Ti facevo donna.
- Pure io ti facevo donna.
- Stronzo.
- Frocio.
- Uhm. E chi me lo dice che sei veramente la morte? (pronuncio la parola morte con voce tremolante, mentre imito il gesto teatrale).
- Guarda. (afferra con la mano un fiore da un vaso. Il fiore annerisce e si secca velocemente, perdendo i petali sul pavimento).
- Questo riesce a farlo anche un amico mio, con l'alito. (però sto iniziando a cagarmi sotto).
- Ha! (con una luce di trionfo negli occhi, come se avesse capito che mi sto cagando sotto).
- E quindi?
- Niente. Sono venuto a dirti che sei morta.
- Uao. Di cosa? (sento freddo alla fronte).
- La mousse al salmone. (puntando il dito ossuto verso il tavolo).
- La mousse al salmone?!?
- La mousse al salmone.
- Ma vaffanculo, stronzo!!! Quelli sono i Monty Python, e poi io non l'ho neanche mangiata la mousse al salmone!!!! (senza rendermi conto che anch'io sto citando i Monty Python).
- AHAHAHAAHAHAH! (si asciuga una lacrima uscita per il troppo ridere). La sai la barzelletta dei due gay che scopano, no? "volevo solo farti stringere il buco del culo." AHAHAHAHAHAHAH!
- Ma chi cazzo sei, la morte o il presidente del consiglio?
- Whew! Avessi visto la tua faccia! E' da quando mi son portato via Leslie Nielsen che non mi facevo una risata così.
- Come no. Periodaccio eh?
- Puoi dirlo forte. Sai che cazzo di lavoro in Tunisia, Libia, Egitto... E adesso anche in Siria.
- Senti, cazzo sei venuto a fare? A parlarmi della Siria?
- No. Mi annoiavo. Son passato a fare quattro chiacchiere.
- Hmmm... del tipo?
- Che ne so... non vuoi domandarmi qualcosa? Cazzo, hai davanti la morte! Anzi, la Morte con la emme maiuscola! Possibile che non ti venga in mente niente?
- ...
- E non chiedermi di sapere quando morirai. Tanto non te lo dico.
- Perché no?
- Facciamo che ti dico che morirai tra tre mesi - e bada che non lo sto dicendo, è solo un'ipotesi. Come vivresti questi tre mesi, sapendo che sono gli ultimi? Sai che angoscia?
- Già. Molto meglio non saperlo, e buttare via i miei ultimi tre mesi a fare un cazzo.
- Non ci provare che tanto non te lo dico. Eppoi tranquilla che non sono tre, i mesi. Sono due.
- Eeeehhh???
- Ahahahahahahahahaah! Eddai, non ci cascare ogni volta!!
- Gesucristo.
- Superstar. E non vale nemmeno chiedere se c'è la vita dopo la morte. Cioè, dopo me.
- Tanto quello lo so già da sola. Ci sono i lombrichi. Però, non ti si può proprio chiedere niente! Allora a cosa cavolo servi?
- Ha. Ha. Ha. A cosa servo, dici? Eppure dovresti saperlo.
- Dovrei saperlo? Io???
- Certo. Non sei un essere umano, tu?
- I leghisti direbbero di no. E anche la Mussolini.
- Bah! Siete voi, i cosiddetti umani, che mi avete creato. Avete cercato di dare forma e sostanza ad una cosa che è soltanto UNO dei momenti della vostra vita. Hai mai visto, che so, la personificazione della nascita, del matrimonio, del compleanno, o dei calli?
- Il natale c'è.
- Prego?
- Leggiti Dickens, Cantico di natale. Il Natale passato, il Natale futuro, quelli lì che vanno a trovare il signor Scrooge.
- Quelli erano fantasmi.
- Sicuro?
- Sì.
- Uhm. (pensosa). Te l'ho già detto che mi stai sulle palle?
- No, ma me l'immaginavo. E' un effetto che faccio a molti. Comunque: per quelle cose lì non sentite il bisogno di creare una controfigura, vero? Della morte invece sì. Perché?
- Immagino che adesso me lo dirai.
- Cagasotto.
- Stronzo.
- Nono, siete proprio dei cagasotto. Voi umani. Fifoni, lamentosi, vigliacchi. Non riuscite ad accettare che la morte in fondo è un momento come un altro. Quanti ne ho visti, implorare un giorno in più, un'ora in più, un minuto in più. E allora avete bisogno di me, per esorcizzarmi.
- Certo, come no. Una porta per un'altra vita, il passaggio da una dimensione ad un'altra... ma piantala.
- Lascia stare tutte quelle cagate cattolico-new age alla Rosemary Altea. Tu pensi che all'universo importerà qualcosa quando non ci sarai più? Ai mille miliardi di creature sparse nel cosmo, nel corso di mille miliardi di anni? Pensi di aver lasciato un'impronta così indelebile nel tuo tempo?
- Beh, spero che qualcuno senta la mia mancanza. Quelli che mi vogliono bene.
- Già, e morti anche loro non ci sarà più nessuno a ricordarsi di te.
- Solo quelli del canone RAI.
- Bella roba.
- Aspetta! (improvvisamente mi illumino). Dici che ti abbiamo creato noi? (speranzosa).
- Certo.
- Anch'io ho contribuito?
- Beh, se anche tu ci credi, sì. Come Campanellino, la fata di Peter Pan.
- Huh. E allora se dico che non ci credo più, sparisci?
- No. Ma adesso me ne vado per conto mio, perché mi sono rotto. (inizia a svanire). Tanto prima o poi ci rivediamo.
- Fottiti.
- Fottiti tu, frocetta.
- Magari! (ma oramai è sparito).

3 commenti:

  1. dal tuo post (divertentissimo) sull'incontro con la morte (minuscolo, non la temo, solo la sofferenza del dolore)

    [...] mettiamo che muori tra tre mesi, cosa fai?

    LSL risponde: vado ovunque possa strappare un fior di finanziamento, me la godo per tre mesi e quando tiro gli ultimi, ma proprio con l'ultimo anelito di vita, appoggio la mano sinistra nell'incavo della mano destra e l'ultimo respiro sarà sonoro: PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR venitemi a chiedere la grana adesso!

    Non ho resistito alla vena humor, ma tu mi conosci...
    LSL

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  2. Hahahahahahahah! Di sti tempi i finanziamenti non li danno nemmeno al papa pure se si fa fare una fideiussione dal presidente... però la pernacchia non te a può togliere nessuno ;o)

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  3. Ahahahaha! Bellissima! Raccontino molto leggero, ma accattivante! Mi ha ricordato una storia di Dylan Dog dove uno dei protagonisti gioca a scacchi con la morte, diciamo che qui è praticamente la stessa cosa...solo che nel primo caso, la posta in gioco era la vita, qui invece ci si insulta dalla prima frase fino all'ultima. Ho adorato il linguaggio tagliente che hai usato in questa storiella, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ma fossi in te ne scriverei di più!

    Ancora complimenti! :)

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