mercoledì 2 febbraio 2011

Il giorno della memoria reprise (non più) commentabile!


Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal livello di visibilità che quest'anno è stato dato al giorno della memoria, che mi è sembrato superiore a quello dell'anno passato. Ma forse è satato solo l'effetto di partecipare, per una volta, non più da semplice "spettatrice" ma anche da "protagonista" per quanto molto, mooolto in piccolo.

E - anche se qualche "purista" forse non sarà d'accordo - ho gradito ancora di più il fatto che sia stata data attenzione anche alle altre "minoranze" toccate dalla persecuzione, come ad esempio i malati e i disabili (stimati in una cifra variabile tra 100 e 200 mila) eliminati dal programma di eugenetica tedesco, descritto da Marco Paolini nel suo ultimo impressionante recital Ausmerzen.

Nei giorni successivi alla pubblicazione del post mi sono accorta di aver tralasciato molte cose che invece avrei voluto scrivere. Ma l'oceano di ingiustizia e dolore che l'ultima guerra ha rappresentato è troppo ampio per poter essere contenuto, anche in forma di scarno riassunto, nella pagina di un blog come il mio. Ho quindi resistito al mio solito istinto di correggere, ricorreggere, tagliare e aggiungere cose ad un post già scritto. Credo che, per adesso, possa bastare.

Uno degli interrogativi inespressi nel post era quello del tipo di reazione che avrebbero avuto i miei (presunti) lettori. Il timore era quello di attirare commenti velenosi, razzisti, idioti. Giusto per fare un confronto, un taccuino con il medesimo tema pubblicato su Legami è "andato in vacca" già al quinto intervento, ed è stato "raddrizzato" in seguito solo con molta fatica. Senza però poter impedire di sollevare, in me che leggevo, un senso di nausea dovuto alla futilità e alla pignoleria dimostrata da qualcuno anche in faccia a tragedie di proporzioni mondiali. E se una tragedia come l'olocausto non ferma certi commenti, figuriamoci cosa potrebbero fare le sciocchezze che scrivo io.

Per questo ho apprezzato moltissimo le lodi di un'amica, con la quale ho condiviso timori e aspettative. Devo confessare di aver pubblicato, non senza timore, l'indirizzo del mio post nel citato taccuino. Non ho cercato con questo di farmi pubblicità, ho semplicemente voluto esprimere in maniera rapida ed esauriente il mio punto di vista (la stesura del post mi ha infatti richiesto qualcosa come cinque giorni, tra ricerche e riflessioni). Mi aspettavo una reazione violenta che per fortuna non c'è stata, per lo meno fino ad oggi.

Quello che invece c'è stato ha dell'incredibile: ho ricevuto gli apprezzamenti di due lettrici assolutamente inaspettate, che con parole sincere e profonde mi hanno espresso la loro vicinanza. Alcuni dettagli e riflessioni che queste due persone hanno voluto condividere con me sono stati particolarmente toccanti. Una delle due mi era addirittura assolutamente sconosciuta, e ha fatto salire il numero totale dei miei lettori accertati a tre.

Non ho le parole per trasmettere a queste tre persone (una "bio" e due "sorelline" assolutamente speciali) il mio ringraziamento profondo per aver perso un po' del loro tempo leggendo le mie farneticazioni; mi ero illusa di scrivere queste pagine esclusivamente per me stessa, a scopo terapeutico, e l'idea di aver trovato tramite le mie parole delle persone desiderose di confrontarsi con me mi ha fatto sentire molto bene. Spero per il futuro di poter ricambiare, e di non deludervi (troppo).

Aggiornamento ultim'ora: ho notato di aver "sfondato" la soglia psicologica dei 300 passaggi sul blog. Mi ero ripromessa, tempo fa, che quando sarebbe successo avrei provato a fare qualcosa di decisamente "contro natura" per me, e cioè pubblicare il mio primo post commentabile. Cioè il presente. Ma con un paio di avvertimenti: lo lascerò commentabile solo per pochi giorni, ed eliminerò a mio insindacabile giudizio qualunque commento che riterrò fuori luogo o offensivo. Per cui, se proprio avete qualcosa in gola che dovete dirmi, approfittatene ora.

Aggiunta del 5/02/2011:
Chiudo la possibilità di commentare il post. Risultato: a parte un commento ricevuto via posta elettronica (che mi è piaciuto e mi ha divertito moltissimo), zero. Tutto sommato è un risultato che mi può anche andare bene. Ci rivediamo (forse) al seicentesimo passaggio.

Nessun commento: