lunedì 5 agosto 2013

Il Grande Wazer


E' da una settimana circa che uso un nuovo navigatore, per intenderci uno di quelli integrati nel telefonino. Si chiama Waze, e forse qualcuno di voi lo conosce già.

In precedenza usavo quello che veniva via gratis con l'android, che dopotutto non era malaccio, a patto di perdonargli un'idea un po' originale di accenti e pronunce, come vi può testimoniare il povero Ghiacòmo Matteotti. A dire il vero era un po' timido ma tanto premuroso, e quando gli chiedevi di portarti in una via che proprio non conosceva piuttosto che darti una delusione ti menava nel centro della città, il più delle volte depositandoti sul sagrato di una chiesa un po' come a volerti affidare al grande navigatore celeste.

Ma se lasciamo correre queste piccole mancanze il suo porco lavoro lo sapeva fare, e soprattutto era gratis, una caratteristica molto apprezzata che gli faceva perdonare tutto. Ad un certo punto però deve averne combinata una grossa, perché circa una settimana fa il consiglio di amministrazione di Google ha deciso di farlo fuori. Forse la sua colpa è stata quella di far arenare, come una nera balenottera, la limousine dell'amministratore delegato sugli scalini di San Pietro. Oppure dev'essere incappato in quella ineludibile regola aziendale che affligge le grandi multinazionali, la quale stabilisce che se un prodotto funziona bene allora va continuamente migliorato fino a renderlo inservibile.

Fatto sta che in un impeto di folle sinergia il navigatore è stato integrato con Google Maps, quel software tanto bellino che ti permette di vedere tutte le vie del mondo con un livello di dettaglio pazzesco - riesci a notare persino la gente ubriaca sdraiata sui marciapiedi e le prostitute di strada che copulano coi loro clienti - rendendo di fatto astrusi e inutilizzabili entrambi i programmi.

Contrariamente a quel che faccio di solito stavolta ho deciso di lamentarmi pesantemente con Google; purtroppo ho scoperto che non esiste una casella di posta elettronica per le lamentele. Una mossa molto astuta, un'azienda di posta elettronica che non ha una posta elettronica. Come se l'avvocato Agnelli fosse andato sempre in giro in bici anziché con la Panda.

Ma la mia mossa lo è stata ancora di più: ho aperto la pagina del loro famoso motore di ricerca e ho ricercato ripetutamente tutti gli insulti più volgari e scurrili che mi venivano in mente - quelli che iniziano con la "c", con la "f" e con la "v" per intenderci. Lo so, una lady non dovrebbe fare di queste cose, ma come dice la Ferilli «quanno ce vo' ce vo'». Certamente da qualche parte devono avere un contatore per questo genere di evenienze e non possono non aver notato l'improvvisa impennata che ha causato la mia attività vendicatoria. Confido che il messaggio sia arrivato forte e chiaro.

Dopo di ché sono passata alla concorrenza, cioè a Waze. Passate un po' di difficoltà iniziali per capire come funzionava - abbiate pazienza, non sono una digital native - sono partita alla grande. Spieghiamo due cose di Waze. Innanzitutto è una community - cioè una comunità di utenti che interagisce con la mappa in tempo reale (e se non capite perché allora non si poteva utilizzare la parola "comunità" siete dei matusa, proprio come me).

Un wazer (è il nome di noi utenti, matusa che non sei altro!) rimane bloccato nel traffico e zac! schiaccia un pulsantino che manda un avviso agli altri wazers; oppure vede un cantiere, un veicolo fermo in mezzo alla strada, ecc ecc., tutte fonti di pericolo o rallentamenti, e te lo segnala. Inoltre il Grande Wazer che sta lassù nei cieli tiene d'occhio la tua velocità media e la utilizza per colorare le strade a seconda del traffico, da un rassicurante verde pallidino del "vai libero dottò" al temutissimo "rosso amaranto" - no, non è l'E123¹, e se sai di cosa sto parlando allora sei più matusa di quel che credevo - che denota una percorrenza del tipo Salerno-Reggio Calabria.

Ti dice dove trovare il gasolio al prezzo più basso, dove sono gli autovelox, anche quelli "volanti" segnalati dagli altri wazers, e anche i posti di blocco. Quest'ultima cosa non la trovo proprio giusta (credo che in passato siano stati sollevati dei dubbi sulla sua legalità) perché ad esempio un latitante in fuga potrebbe venire avvertito di quali strade evitare. Quindi per il momento io posti di blocco non ne segnalo.

Certo, non è tutto perfetto: sabato scorso per esempio ad un certo punto mi sono trovata nel mezzo del Lago di Garda, quando ero invece ben sicura di stare sulla terraferma. Com'è che si dice? Ci sono ampi margini di miglioramento, ma il prodotto è comunque già abbastanza buono di suo. Finché il consiglio di amministrazione di Waze non se ne accorge.

Ed è assolutamente gratuito, si finanzia con qualche pop-up pubblicitario che appare ogni tanto, ma in maniera assolutamente non fastidiosa o invasiva. Ad un certo punto mi sono accorta che tutte le volte che facevo una *ehm* sporca il Waze mi faceva apparire la pubblicità dell'applicazione iPatente, proprio come una specie di grillo parlante, di cattiva coscienza che mi dicesse: "senti, ti ho visto e chiudo un occhio, però tu cerca almeno di ripassare i fondamentali." Poi mi sono accorta che era assolutamente un caso, i pop-up appaiono solo quando sei fermo.

Al momento vedo solo un paio di svantaggi: con il gps attivato la batteria va giù che è una meraviglia, e se non stai attento ti prende la "scimmia da segnalazione," fenomeno compulsivo per il quale inizi a segnalare le cose più assurde e improbabili  ignorando volutamente domande tipo "ma quel riccio schiacciato sarà veramente un ostacolo in mezzo alla carreggiata?" con le quali il tuo subconscio cerca invano di avvertirti. Ah, se tieni troppo d'occhio il display finisce che l'incidente lo fai tu, e mentre sei tramortito qualche altro wazer ti soffia la segnalazione. Però Waze non mi ha ancora portato in chiesa, ed è già qualcosa.

A questo punto vorrei chiedere una cortesia ai programmatori, laggiù in California. Ho notato l'assenza molto grave di un pulsante tra le segnalazioni possibili, quello della "testa di cazzo." OK, i cantieri, gli oggetti, le vetture ferme sono dei pericoli, ma avete presente quali rischi si corrono con una testa di cazzo? Io ne vedo di tutti i tipi, idioti che sfrecciano a 130 con il sorriso ebete e il telefonino all'orecchio, stronzi con la Golf che sorpassano sulla corsia d'emergenza, donne che mettono l'eye liner (!), e persino qualche animale da pollaio che legge la gazzetta mentre guida.

Per non parlare degli svizzeri, che viaggiano a 200 all'ora in autostrada fottendosene allegramente di tutor e autovelox, tanto a loro la multa non arriva (ma prova tu a farti beccare in Svizzera per eccesso di veolcità, un mio amico ha dovuto raccogliere tre carte di credito per pagare la multa immediatamente o gli sequestravano l'auto).

Ecco, io vorrei un tastino "testa di cazzo" con tre gradazioni: media, pesante e pesantissima, credo che sarebbe un buon servizio. Per quelle pesanti e pesantissime mi piacerebbe che fosse possibile segnalare anche la targa; a quel punto, grazie alle sue magie informatiche, il Grande Wazer risalirebbe all'indirizzo (anche in Svizzera) della testa di cazzo, e gli manderebbe qualcuno - me lo immagino come il Marcellus Wallace di Pulp Fiction - che lo sodomizzi in maniera robusta e prolungata. Per un'app del genere sarei anche disposta a pagare. Oh, l'idea la cedo gratis.


¹ Si tratta di un colorante sospettato di essere mutageno e cancerogeno, che fu oggetto di uno scandalo negli anni '70 (era contenuto in un famoso liquore) e venne parzialmente vietato nel 1978.




Aggiornamento di fine agosto
Ho scoperto mio malgrado che anche Waze nell'incertezza ti manda davanti ad una chiesa, mi è successo a Trento pochi giorni fa. Ovviamente la via che cercavo (e che poi ho trovato in altro modo) era da tutt'altra parte. A questo punto sembra proprio che sia confermata l'inquietante connessione tra i navigatori satellitari e la chiesa cattolica, una sorta di complotto catto-satellitare... mah!

1 commento:

  1. Regola numero 14 di Mistress Desdemon: Sabrinona Ferilli HA SEMPRE RAGIOME!!!

    Regola numero 25 di MIstress Desdemon: Marcellus Wallace e i suoi sgherri strafatti di crack HANNO SEMPRE RAGIONE!!!

    Mistress Desdemon.

    RispondiElimina