giovedì 14 luglio 2011

Five Facts About Transvestites


Qualche tempo fa ho letto un post divertente E intelligente in un blog "normale", tenuto da un normalissimo padre di famiglia inglese (Dan) che per una volta ha ospitato nel suo spazio virtuale l'intervento di una crossdresser (nom de plume Becky EnVérité, la vedete in foto), dimostrando notevole coraggio e lungimiranza.

Generalmente questo tipo di "contaminazioni", nel mondo virtuale come in quello reale, vengono fatte per sfruttare quel senso di pruderie che i trav/trans suscitano nei "normali" (specialmente di sesso maschile) e non sono mai prive di un secondo fine, anche se pur remotissimo ed inconfessato. Non sembra questo il caso del nostro Dan, che pare proprio un puro di cuore.

Che bello sarebbe un mondo dove i CD non fossero considerati degli scherzi di natura o dei fenomeni da baraccone, e potessero circolare liberamente tra le genti senza suscitare schifo, ilarità o (non richiesta) lascivia. Anche in internet. E va bene, sono pronta: se qualche blogger normale mi vuole, son qua. Astenersi politici, prelati e provoloni. E fumatori.

Ad ogni modo, il post di cui sto parlando è vecchiotto (aprile 2008) e il blog di Becky, che viene citato, è ormai off-line. Sembra che le inziative virtuali di noi crossdresser siano afflitte da qualche male oscuro e abbiano vita breve, speriamo bene per il mio blog. Comunque, blog a parte, Becky EnVérité sembra essere ancora viva e attiva, se la cercate su google trovate diversa roba (sempre in inglese però).

La parte del suo post che ho trovato più simpatica si intitola "Five Facts About Transvestites", Cinque fatti sui travestiti; quella dei facts è una tradizione anglosassone che va un po' capita (qualcuno di voi magari conosce i Chuck Norris facts). La vostra Syuzee come al solito ha tradotto per voi questa cosa e la riporta qui sotto. L'ho dovuta adattare un po' (troppo) all'italiano, ammetto che a leggerla in lingua originale è molto più divertente, specie se conoscete un pizzico di cultura British (se volete leggerlo, lo trovate qui).

Cinque fatti sui travestiti
  1. I travestiti sono uomini che trovano piacere nell'indossare abiti del sesso opposto e/o nell'ostentare femminilità.
  2. I trav sono persone divertenti e fiche da conoscere.
  3. Pensa a tutti gli uomini che conosci: uno di loro è un travestito. No, non quello lì, quello è solo un po' effeminato. Quell'altro, quello che non lo avresti mai detto. Sì, lui!
  4. Tra i travestiti più famosi ci sono Vladimir Luxuria, attrice, personaggio televisivo, politica e attivista, e RuPaul, cantante, attrice e personaggio televisivo. Leo Gullotta, famoso per aver impersonato molti personaggi televisivi femminili, NON è un travestito.
  5. Con tutti i travestiti del mondo si potrebbero riempire due stadi di San Siro, oppure l'equivalente di 1.000 autobus a due piani (tipo quelli di Londra) che viaggiassero tra la luna e la terra per 10 anni.

Cinque pregiudizi sui travestiti

  1. I travestiti non sono gay. Beh, la maggior parte. Nella comunità trav c'è probabilmente una percentuale di gay e bisessuali più alta che nella comunità non-trav. In generale, se un travestito dice di non essere gay, credetegli… se vi dice che nessun trav è gay non credetegli, lo fa per mascherare un senso di inferiorità.
  2. I travestiti non sono menzionati nella Bibbia. A parte per qualche passo che parla di uomini che non devono indossare abiti femminili, ma di solito tendiamo ad ignorarlo perché si trova nello stesso capitolo che obbliga a non indossare capi in misto cotone/sintetico e a mettere le prostitute al rogo.
  3. I tavestiti non hanno superpoteri del genere "eroi dei fumetti". Una volta mi era sembrato di poter controllare lo spazio-tempo ma alla fine ho scoperto di aver solo bevuto troppo caffé.
  4. Non tutti i travestiti vogliono diventare donne. Alcuni lo fanno, ma si definiscono "transessuali". Il casino della definizione travestito/transessuale nasce dal fatto che alcuni transessuali iniziano il percorso come travestiti. E' come un bruco che cerchi di indossare un paio di ali "di prova" per assicurarsi che funzionino, prima che accada l'inevitabile. Un sacco di travestiti non sono per niente bruchi, a loro piace semplicemente indossare le ali.
  5. I travestiti non sono "strani"… beh, la maggior parte. C'è in giro sicuramente qualche trav abbastanza strano nei club privé, ma nei supermercati c'é di sicuro gente "normale" ancora più strana. Per lo meno i trav non si tatuano ogni centimetro libero del corpo e non comprano carrellate di tavernello. Beh, la maggior parte. Mi spiace ma ho perso il filo di quello che volevo dire...
(Becky EnVérité, 2008)

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