venerdì 7 gennaio 2011

Quando Verrà Il Tempo Di Morire


La poesia che segue non è mia. E' di una certa Jenny Grossy Casali (non so chi sia, ma me la immagino come una simpatica vecchina dai capelli bianchi, che dipinge quadri di fiori), che con questa sua opera ricevette una menzione d'onore per la sezione lingua italiana del premio nazionale di poesia e narrativa organizzato dal Lions Club Milano Duomo nel 1980.

Questa poesia è arrivata a me in circostanze fortuite negli anni '90 (era contenuta in un libro che stava per essere gettato via); non sono una persona che adora le poesie alla follia, ma ricordo che all'epoca mi colpì molto. Tanto da conservarla, in forma di fotocopia, per oltre un decennio senza sapere cosa farne, ma senza decidermi veramente a buttarla via.

Come mi succede con alcune canzoni che mi accompagnano da sempre, nel corso degli anni rileggendola vi ho trovato dei significati diversi, adatti a ciò che stavo vivendo nei vari momenti.
Per tutti questi anni ho avuto la netta sensazione che un giorno avrebbe trovato una sua collocazione; ricordo di averla postata qualche anno fa in un altro sito, ma il post durò pochi minuti, fino al momento in cui i moderatori decisero di eliminarlo perchè non rispettava le regole (avevo infatti dichiarato, come adesso, che non si trattava di opera mia).

Ma qui in questo spazio sono io la regina, e faccio e disfo le leggi a mio piacimento ;o) per cui eccola qui.

(Ovviamente) lascio ciascuno libero di interpretarne il senso.

Quando Verrà Il Tempo Di Morire
di Jenny Grossy Casali

Quando verrà il tempo
di morire
io ti terrò la zampa
con la mano salda.
Io darò alla mia voce
il tono che più ami:
non è nulla, Lupo
morire
non è nulla.
Mi fermerò il cuore
per non piangere.
E dopo, ti porterò
fra le braccia
sotto il grande noce
a diventare un fiore.
Non è nulla,
Lupo.
Non è nulla